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La sconfitta del modello panarabo e laico nasseriano, delle forze socialiste dopo il crollo dell’Urss, l’aggressione imperialista all’Iraq, la perdurante occupazione e violenza in Palestina favoriscono il sorgere di movimenti islamisti, che sono a più riprese tatticamente sostenuti dal mondo occidentale, per contrastare il comune nemico di sinistra.

Una obbrobriosa proposta di legge vorrebbe mettere la bando i comunisti mentre lascerebbe legittimati i fascisti. È il capovolgimento della nostra Costituzione e l’omissione del ruolo oggettivo di comunisti e fascisti nella storia d’Italia. Questo documento denuncia l’iniziativa.

La ripresa della propaganda anticomunista negli USA è la risposta dei media e degli intellettuali organici alle classi dominanti ma gli argomenti utilizzati mostrano le debolezze e le contraddizioni di sempre.
Per la prima volta nel cinema americano troviamo la paura del futuro, l’insicurezza individuale, l’dea di sconfitta, la morte. Al posto della fabbrica dei sogni, la fabbrica degli incubi.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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