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Venerdì, 22 Gennaio 2021 23:02

Brecht e il realismo

A un realismo ridotto a ingenuo verismo dalla pretesa di un fedele rispecchiamento della realtà, Brecht ha opposto l’imprescindibile esigenza dell’opera a organizzarsi in un cosmo in sé ordinato, a superare la separazione che necessariamente intercorre tra un concetto e il suo oggetto, tra la scienza e il suo linguaggio.

Lunedì, 12 Ottobre 2020 16:04

Il teatro epico

In seguito all’approdo al marxismo Brecht procede a una radicale revisione della propria posizione sull’arte, maturata intorno alla metà degli anni venti

Lo sviluppo dell’estetica di Brecht dal teatro epico, passando per i drammi didattici, sino all’elaborazione di una drammaturgia non-aristotelica.

Sabato, 14 Novembre 2020 00:04

Brecht Vs Wagner

Dalla critica all’opera wagneriana Brecht realizza la sua rivoluzione drammaturgica e teatrale dando vita al teatro epico e all’effetto di straniamento.

Lunedì, 07 Settembre 2020 20:22

Bontà del vecchio e cattiveria del nuovo

Il percorso di formazione di Brecht, dall’espressionismo alla nuova oggettività, per approdare al teatro epico e a una visione del mondo marxista.
Sabato, 29 Agosto 2020 21:14

Considerazioni sull’estetica di Brecht

Le riflessioni sull’arte di Bertolt Brecht

Domenica, 02 Agosto 2020 11:04

Brecht: ironia e dialettica

Le riflessioni sull’arte di Brecht e la loro valenza estetica.

Approfondiamo le interessanti osservazioni di Brecht sulle contraddizioni dei lavoratori della mente all’interno della società capitalista e sul rapporto fra impegno politico e ricerca della felicità
Citazioni di passi dal Me-ti, Libro delle svolte [1934-37] di Bertolt Brecht
Proseguiamo la pubblicazione delle videolezioni del corso su Brecht, tenute dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci e per Groucho Teatro
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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