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Sabato, 16 Dicembre 2023 00:15

Intelligenza artificiale e intelligenza naturale

L’intelligenza artificiale non ha autocoscienza né motivazioni vitali, ma è generata dall’intelligenza naturale e, anche, dagli interessi materiali delle classi dominanti. Quindi l’intelligenza artificiale risulta asservita necessariamente, come tutte le altre tecniche, agli interessi economici delle classi dominanti.

Le operazioni di greenwashing vengono poste in atto esclusivamente nella misura in cui favoriscono i profitti dei ceti dominanti ai danni delle classi #subalterne.

Recensione del libro Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo (a cura di Toni Casano e Antonio Minaldi), Associazione Multimage APS, Firenze 2023, con saggi di Ernesto Burgio, Toni Casano, Alessandra Ciattini, Marco Consolo, Andrea Fumagalli, Gabriele Giacomini, Giorgio Griziotti, Antonio Minaldi, Domenico Moro, Salvatore Palidda, Francesco Parello, Francesco Maria Pezzulli, Marco Pirrone, Sergio Riggio, Maria Concetta Sala, Francesco Schettino e Salvo Vaccaro.

Sabato, 13 Novembre 2021 00:44

Capitalocene, riarmo e cesarismo regressivo

I diktat dell’Unione europea stanno imponendo una completa liberalizzazione di ogni forma di servizio pubblico, la cui gestione deve essere in modo sempre più imperativo demandata ai privati, nonostante la ormai trentennale privatizzazione imperante abbia costantemente prodotto un drastico peggioramento e dequalificazione dei servizi, a fronte di un altrettanto costante aumento dei loro costi, che cadono sempre più sulle spalle delle classi subalterne.

La quinta lezione del corso “Pandemia nel Capitalismo del XXI secolo” ha visto la partecipazione dello psicologo argentino Duarte del Partito socialista dei lavoratori dell’Argentina, la cui relazione ha riguardato i rapporti tra dialettica e scienza in relazione all’attuale pandemia da Covid-19.

Prosegue la pubblicazione del ciclo di incontri relativi alla relazione tra pandemia e capitalismo, nel quarto incontro si focalizza l’attenzione sull’ambito sociologico e su come dunque la pandemia è destinata ad avere impatto sulla società.

Ancora oggi la pandemia sta sulla cresta dell’onda. Prodotta dal Coronavirus SARS-CoV2, che ha come esito il Covid-19, sta facendo morti in tutto il mondo, colpendo soprattutto quegli strati sociali che, per le loro stesse condizioni di vita, non sanno come difendersi.

I guasti ambientali non sono prodotti dall’umanità in genere, ma dal modo di produzione capitalistico. Il 10% della popolazione produce il 50% delle emissioni di CO2, ma il 75% delle ricadute negative graverà sui popoli del sud. Segue una postfazione di Rodrigo Andrea Rivas.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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