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Sabato, 16 Marzo 2024 16:59

Socialismo o guerra

Le crisi di sovrapproduzione sempre più ampie e distruttive, rese necessarie dalla progressiva caduta del tasso di profitto, mettono progressivamente i popoli e, più in generale, l’umanità davanti alla necessità di scegliere fra uno sviluppo in senso socialista o le spaventose conseguenze di politiche di guerra sempre più devastanti e pervasive.

Videointervista alla grande intellettuale marxista Carla Filosa presidente dell’Università popolare Antonio Gramsci sull’eccezionale intellettuale rivoluzionario Gianfranco Pala da poco scomparso, sui motivi della sua condanna alla damnatio memoriae, sulla fondamentale rivista “La contraddizione” e sulla crisi di sovrapproduzione, indispensabile per comprende la nostra epoca storica in funzione di una sua radicale trasformazione.

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Si è tenuto una settimana fa a Torino un convegno organizzato da Interstampa, Cumpanis e il Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo” sul socialismo con caratteristiche cinesi e sul ruolo della Cina nell’attuale scenario internazionale, al quale ha partecipato come relatore anche un compagno del collettivo de La Città Futura.

Il sistema capitalista in sé, basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura, è la radice sia della crisi ecologica del pianeta sia del rischio di catastrofe nucleare.

Venerdì, 06 Gennaio 2023 23:17

Bilancio del 2022

La crisi di #sovrapproduzione viene affrontata dai paesi #imperialisti cercando di scaricare con la guerra e le speculazioni gli effetti negativi della crisi da loro prodotta su paesi più deboli e ceti sociali subalterni.

Venerdì, 16 Dicembre 2022 18:52

Scioperi! Proteste!

Una panoramica degli scioperi e delle proteste contro la concreta ipotesi che l’attuale gravissima crisi la facciano pagare ai lavoratori.

Venerdì, 04 Novembre 2022 21:47

Il melonismo prende corpo

Se a questo quadro tendenzialmente catastrofico sommiamo la guerra in Ucraina e le forti scosse di assestamento in direzione di equilibri internazionali sempre più necessari, la crisi globale del capitalismo e la devastazione ambientale galoppante, possiamo ben comprendere come il governo Meloni sia chiamato in questa fase ad accentuare i suoi tratti più repressivi e identitari.

Il contributo che segue vuole stimolare un dibattito (urgente) sulla situazione oggettiva nella quale siamo immersi e su quali compiti derivano per i comunisti dall’analisi di questa situazione. Il contributo è volutamente steso dall’autore in forma di domande in modo da favorire la massima convergenza sul tema.

Per Schumpeter è imprenditore solo colui che innova e il profitto ha la sua fonte nell’innovazione. Anche le crisi vengono spiegate con il presentarsi “a grappoli” delle innovazioni e determinano la “distruzione creativa” che produce lo sviluppo economico.

L’ultimo articolo su Marx riguarda la spiegazione della crisi economica e le leggi di movimento del modo di produzione capitalistico: concentrazione e centralizzazione dei capitali, finanziarizzazione, polarizzazione della ricchezza e impoverimento relativo dei lavoratori.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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