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America Latina: come le rivoluzioni trasformano il continente e cambiamo il mondo
Il 10 giugno, in provincia di Udine, si svolgerà un interessante convegno sull’influenza che le rivoluzioni e i tentativi di trasformazione sociale in America Latina hanno sugli equilibri mondiali, in funzione antimperialista.
Cina socialista, nuova via della seta e impegno internazionale per la pace
Le riviste comuniste “Cumpanis” e “Gramsci Oggi” organizzano a Milano un'iniziativa pubblica sulla Cina socialista, la nuova via della seta e l'impegno internazionale per la pace.
Prospettiva internazionale, punto di partenza nazionale
Avendo quale fine la direzione politica in frangenti storicamente decisivi per la propria classe di riferimento, il partito rivoluzionario dovrà avere per Gramsci l’elasticità necessaria a adattarsi ai compiti inediti che impone la fase sulla base dei rapporti complessivi di forza nel paese determinato e sul piano internazionale.
Internazionalismo e internazionale in Gramsci
Il nazionalismo è una escrescenza anacronistica nella storia italiana, di gente che ha la testa volta all’indietro come i dannati di Dante. La missione di civiltà del popolo italiano è nella ripresa del cosmopolitismo romano e medioevale, ma nella sua forma più moderna e avanzata.
Nazionale e internazionale nei Quaderni del carcere
Gramsci rigetta l’interpretazione meccanicista del marxismo secondo la quale dal cosmopolitismo preborghese si potrebbe giungere all’internazionalismo solo passando attraversando la tappa intermedia del nazionalismo; in presenza di una cultura cosmopolita tale passaggio sarebbe, in effetti, anacronistico, antistorico e persino contrario alla cultura nazionale.
Internazionalismo e cosmopolitismo in Gramsci
Mentre le grandi potenze, proprio in quanto hanno una politica interna che determina quella estera, serbano per questo una relativa autonomia internazionale, per gli Stati più deboli, al contrario, sarà più problematico fissare una propria linea di condotta autonoma sia sul piano internazionale che su quello nazionale.
Internazionalismo proletario
Occorre fare, in piena autonomia dall’ideologia dominante, un bilancio critico della secolare esperienza storica di transizione al socialismo, portando fino in fondo l’indispensabile autocritica, ma senza cadere nell’odiosa pratica, oggi così diffusa, dell’autofobia con conseguente incapacità di riconoscersi nella propria storia.
Internazionalismo nei Quaderni del carcere
Nei Quaderni del carcere Gramsci distingue il concetto di internazionalismo proletario tanto da quello premoderno di cosmopolitismo, anteriore alla formazione dello Stato nazionale, quanto dall’irradiazione internazionale e cosmopolita e di espansione a carattere imperialistico delle società a capitalismo avanzato.
I comunisti e le questioni internazionali
In nome del giusto richiamo alle contraddizioni interimperialiste, non si può arrivare a sostenere il proprio imperialismo nazionale e il polo imperialista europeo di cui si è parte, in quanto per i loro interessi non sempre convergenti con l’imperialismo statunitense favorirebbero il multipolarismo e la lotta per la pace.
Il partito dalle pareti di vetro
Questo articolo esce contemporaneamente sia su “La Città Futura” che su “Cumpanis”. Le due testate individuano nella riflessione contenuta nell’importante libro di Cunhal, Il Partito dalle pareti di vetro, un’occasione per aprire un dibattito sulle caratteristiche che deve assumere oggi il partito comunista che dobbiamo costruire.