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Sabato, 18 Agosto 2018 17:11

Perché riflettere oggi sulla religione

Vi sono tante ragioni per le quali vale la pena riflettere sulla religione, inquadrandola nella più ampia categoria di ideologia. Ne saranno indicate alcune alla base dei quattro incontri del corso Breve storia della riflessione sulla religione, tenuti all’Università popolare Antonio Gramsci. Di seguito i temi della prima lezione.
Alla scoperta dei culti popolari espressione di un sentimento reale che sorge e risorge spontaneamente in un mondo senza cuore.
Dietro alla propaganda buonista, il concetto di integrazione si indovina essere nient’altro che l’imposizione del modello religioso-culturale vincente su quello perdente. Riflessioni attorno al concetto di integrazione culturale e religiosa nel mondo occidentale contemporaneo.
Sabato, 17 Giugno 2017 16:26

Libere, disobbedienti, innamorate

Un bel film palestinese contro il patriarcato e i pregiudizi di una visione del mondo religiosa.
Sabato, 10 Settembre 2016 00:06

Terza guerra mondiale e fondamentalismo islamico

Un saggio di geopolitica e economia mondiale di Domenico Moro

La nozione di feticismo nasce all'interno della riflessione sulla “religiosità primitiva” ma da questa è trasferita ad altri ambiti culturali. Contiene in sé una prospettiva critica che consente di scomporre i nostri “feticci” nel sistema di relazioni che in essi si cristallizzano

Nella crisi delle sinistre bisogna tenere in giusto conto anche il mutamento del sentimento religioso dei popoli sudamericani.

Venerdì, 06 Maggio 2016 13:35

La religione fra reazione e rivoluzione

Le credenze religiose favoriscono o contrastano l'emancipazione del genere umano?

Il Governo Tedesco e il vademecum di sessualità per gli immigrati. Culture a confronto tra razzismo, maschilismo e ipocrisia.

Venerdì, 04 Marzo 2016 13:09

Religione, fondamentalismi, violenza - Parte II

In modi diversi le religioni monoteistiche mostrano tutte una tendenza al fondamentalismo.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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