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Religione popolare vs cristianesimo nel giovane Hegel
Non si può scuotere l’ortodossia – osserva il giovane #Hegel anticipando #Marx – finché la sua professione, legata con temporali vantaggi, è intessuta in tutto il sistema dello Stato. Un tale interesse è troppo forte perché essa possa essere tralasciata così presto, ed esso inoltre agisce senza che se ne sia nell’insieme chiaramente coscienti.
Losurdo: la categoria del negativo e la teoria della rivoluzione
Quando un ordinamento politico-sociale non riesce a controllare e a incanalare l’insopprimibile spinta al mutamento, quando non riesce a padroneggiare la #negatività che circola inevitabilmente nelle sue strutture, è allora condannato a essere #spazzato via.
La contrapposizione fra religione popolare e cristianesimo nel giovane Hegel
Hegel contrappone la concezione pubblica della religione popolare alla concezione privata del cristianesimo
Hegel, la rivoluzione francese e Kant
Nel periodo di Tubinga (1788-1793), all’inizio dell’itinerario spirituale di Hegel, stanno l’incontro con la Rivoluzione francese e l’entusiasmo per essa. Da questo entusiasmo è derivato tutto; esso fonda l’amicizia con Hölderlin e Schelling.
Il regno di dio sulla terra quale realizzazione pratica della filosofia
Hegel si trasforma ben presto dal vecchio – come lo avevano soprannominato i suoi compagni – in uno dei principali animatori di un circolo rivoluzionario; correva l’anno 1789 e a Parigi la Bastiglia, simbolo dell’Ancien Régime, crollava sotto i colpi del popolo insorgente.
Videolezione: gli scritti politico teologici di Hegel
La spirale della storia per Luciano Canfora
I motivi delle cattive interpretazioni della filosofia di Hegel
Hegel: gli scritti teologico-politici giovanili
I primi scritti di Hegel volti a una rivoluzione della visione mitologico-religiosa del mondo propedeutica a una Rivoluzione politica e sociale.