È dal cuore

È dal cuore che deve partire la rivoluzione quando non ci si può più accontentare e si rompe con la mansuetudine che fa il gioco dei potenti.


È dal cuore Credits: https://pngtree.com/freepng/clenched-fist_2566881.html

È dal cuore

È dal cuore
che deve partire la rivoluzione.
Non so se l’universo
abbia un cuore
come l’hanno le galassie,
le stelle
e gli infiniti esseri che navigano
spazio e terra, ma se il mutamento
è il suo destino
certo è da un punto
che può partire il viaggio.

Per questo non posso accontentarmi
del quotidiano invito alla pazienza,
della briciola caduta dalla tasca
del potente di turno,
del quieto scorrere dei giorni.
Non vi può essere quiete
mentre il mondo sanguina
dalle ferite aperte col machete.

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03/03/2018 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
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L'Autore

Giuseppe Vecchi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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