L’arresto del presidente di Condotte diventa un caso internazionale

La magistratura di Messina ha disposto l'arresto di sei persone, tra le quali c’è Duccio Astaldi con un’azienda attiva anche in Svizzera per la costruzione della galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri.


L’arresto del presidente di Condotte diventa un caso internazionale Credits: Duccio Astaldi nel marzo 2010 quando si avviarono i lavori di scavo per la galleria di base del Monte Ceneri (www.tvsvizzera.it)

LUGANO. Un’indagine coordinata dalla Procura di Messina ha portato all’arresto di personaggi coinvolti in una inchiesta su una presunta tangente per i lavori di realizzazione di tre lotti dell'autostrada Siracusa-Gela. Le accuse riguardano l’abuso d'ufficio, la turbativa d’asta e la corruzione. Tra i fermati posti agli arresti domiciliari anche Duccio Astaldi, insieme al presidente del consiglio di amministrazione della Cosige Antonio D'Andrea, e all'ex capo della segreteria tecnica dell'ex governatore siciliano Rosario Crocetta, Stefano Polizzotto. Nell'indagine risultano coinvolte altre cinque persone, i componenti della commissione incaricata di verificare le offerte per gli appalti delle opere da realizzare.

La Condotte SpA, presieduta dall’Astaldi, ha un giro d'affari di oltre 1,3 miliardi di euro e risulta essere una delle imprese italiane leader nel settore delle costruzioni. Attiva anche in Svizzera dove partecipa direttamente ai lavori della costruzione della galleria di sicurezza del traforo del Gran San Bernardo e del tunnel ferroviario di base del Monte Ceneri, tra Bellinzona e Lugano. L’inaugurazione è prevista nel 2020. Condotte SpA, con un'altra ditta controllata, la Cossi SpA, ha partecipato ad altri importanti lavori in Ticino: la costruzione della galleria Vedeggio-Cassarate, il progetto Generoso e l'autostrada Chiasso-San Gottardo.

Ecco il motivo della “internazionalizzazione” dell’affaire Condotte: azioni giudiziarie in Italia e timori nel Canton Ticino svizzero. Duccio Astaldi, arrestato nell’ambito di un’inchiesta su una presunta tangente per i lavori di realizzazione dell’autostrada Siracusa-Gela, si è dimesso dalla carica di presidente della società Condotte e il suo arresto preoccupa il Ticino. La società, molto attiva in Svizzera - sia direttamente per conto di AlpTransit SA sia indirettamente – mette in luce interrogativi sugli importanti appalti vinti in Ticino nel corso degli ultimi anni, anche quando in Italia si trovava già nel mirino degli inquirenti per una presunta associazione di stampo mafioso. Qui a Lugano e a Bellinzona si respirano perplessità e qualcuno si interroga su come vengano assegnati importanti appalti.

Va ricordato che, quando sarà conclusa Alptransit con l'apertura della galleria di base del Monte Ceneri realizzata da Condotte SpA di Astaldi e sarà ultimato il cosiddetto Terzo Valico, da Genova alla Svizzera le merci impiegheranno per il viaggio poco più di un'ora. Proprio pochi giorni fa l’annuncio è stato ribadito al convegno 'Un mare di Svizzera' svolto a Lugano, organizzato dall'Autorità portuale di Genova-Savona. Sottesa a tutto c’è la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche sull'asse del trasporto merci sud-nord Europa.

Il San Gottardo è un simbolo dell’identità e dello sviluppo della Svizzera, il punto d’incontro delle regioni linguistiche e culturali del Paese. Quello che qualche riga sopra è stato definito come Terzo Valico tra Liguria e Piemonte coinvolge il collegamento Alptransit tra Italia e Svizzera. Grazie a queste infrastrutture, nei prossimi anni sarà possibile per le merci viaggiare da Genova al centro Europa in treno, transitando dalla Svizzera, senza mai superare i 500 metri di dislivello.

L’affaire è anche politico, al convegno di Lugano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha detto che "le parole poco convincenti di fermare il Terzo Valico sono una follia che ci riporta nel passato, è poco convinto anche chi le dice". Toti pensa alla proposta del M5S di fermare i cantieri in corso per la costruzione dell'alta velocità ferroviaria Genova-Milano, è duro quando sottolinea che: "bisogna andare avanti con determinazione, sostenere gli investimenti, come tutti quelli indispensabili allo sviluppo del nostro territorio. I 5 stelle non hanno la maggioranza in Parlamento e la loro politica oscurantista non troverà la forza in Parlamento".

Concludendo: anche nell’ordinata Svizzera le inchieste, gli arresti, i dubbi degli inquirenti in Italia provocano qualche sussulto, così pure il coinvolgimento della politica. Su come finirà ancora nessuna risposta chiara.

24/03/2018 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Credits: Duccio Astaldi nel marzo 2010 quando si avviarono i lavori di scavo per la galleria di base del Monte Ceneri (www.tvsvizzera.it)

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L'Autore

Guido Capizzi

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“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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