Esteri
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha visitato il Vietnam il 3 e 4 giugno, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’apertura delle relazioni diplomatiche.
Intervista di Fosco Giannini ad Alejandro Betancourt dell’Ambasciata di Cuba a Roma.
Il Vietnam ha accettato l’invito al G7 allargato di Hiroshima, ma ha dimostrato di mantenere una posizione equidistante tra le potenze ricevendo Dmitrij Medvedev negli stessi giorni.
La guerra in Ucraina fa parte di uno scontro globale fra la maggiore potenza imperialista, contornata dagli imperialismi, suoi vassalli e un blocco in via di formazione di paesi emergenti che non si rassegnano al predominio del dollaro e delle politiche neoliberiste e che vogliono decidere autonomamente i loro destini. Da che parte stare?
Nel futuro si prefigurano vari scenari che non escludono l’ipotesi della complicata costruzione di un polo internazionale dei lavoratori.
Anche la sinistra comunista appare quanto mai variegata, divisa e addirittura contrapposta al proprio interno sul giudizio e la posizione da assumere rispetto ai tragici eventi del conflitto ucraino. Nelle più significative analisi di cui daremo conto e brevemente discuteremo appare generalmente un’analisi per certi aspetti acuta, per altri unilaterale.
In occasione del 42° vertice dell’ASEAN, il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha esposto le proposte del suo Paese per rendere l’associazione più autosufficiente grazie allo sfruttamento delle proprie risorse.
Bisogna sostenere la Russia in quanto di fatto si batte per un mondo multipolare contrastando gli Stati uniti e la Nato, oppure bisogna spingere i soldati proletari di entrambi gli eserciti a fraternizzare e a rivolgere le proprie armi contro gli ufficiali rappresentanti degli sfruttatori delle classi dominanti?
Un documento dei compagni Alan Freeman e Radhika Desai per il Valdai Club sull’imperialismo che auspica un riposizionamento della sinistra occidentale in senso antimperialista e internazionalista.
Pubblichiamo il testo integrale tradotto della lettera che Julian Assange ha scritto al re appena incoronato, in cui con ironia e intelligenza descrive la situazione carceraria e indirettamente sbeffeggia l’ipocrisia, l’anacronismo e l’esibizione di sfarzo offensivo per gran parte dell’umanità di quella cerimonia.
Tra il 9 e l’11 maggio, l’isola indonesiana di Flores ha ospitato il 42mo vertice dell’ASEAN, nel quale i leader dei dieci Paesi membri hanno discusso le questioni di interesse comune.
È difficile per noi occidentali comprendere la Cina: ne ignoriamo quasi totalmente la storia e leggiamo notizie distorte dalla lente antipatizzante dei nostri media. In più, abituati da secoli di colonialismo ed imperialismo a considerarci l’alfa e l’omega dell’umanità, crediamo che l’unico corso possibile dell’evoluzione umana coincida con il nostro. In verità la storia della Cina è assai diversa da quella dei Paesi europei, così come lo è il suo pensiero filosofico e politico. Una categoria fondamentale per capire la politica sia interna sia estera della RPC è la tianxia. Dongsheng – un collettivo internazionale di ricercatori di politica e società cinese – prova a spiegarcelo in un articolo uscito lo scorso aprile 2023.
Nel mese di aprile, il Vietnam ha ricevuto due importanti visite ufficiali da parte del ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg e del primo ministro ceco Petr Fiala.
Il neoeletto presidente vietnamita Võ Văn Thưởng ha scelto il vicino Laos per effettuare la sua prima visita ufficiale come massimo rappresentante della Repubblica Socialista.
La concezione dell’imperialismo di Lenin è ancora attuale? Che cos’è l’imperialismo secondo Lenin? L’attuale Russia può considerarsi una potenza imperialista? Un contributo alla soluzione di questa annosa questione attraverso una reinterpretazione non dogmatica de L’imperialismo fase suprema del capitalismo.
Le rivoluzioni e i processi di trasformazione sociale in America Latina ci consegnano tre importanti elementi di riflessione per costruire un’elaborazione utile alla costruzione di un pensiero e una prassi per un socialismo all’altezza delle sfide del nostro tempo.
Il governo vietnamita respinge i tentativi di politicizzare la questione dei diritti umani da parte degli Stati Uniti, che si arrogano il diritto di emettere giudizi sul resto della comunità internazionale.
Un presidio a Pisa per rammentare i crimini di Israele contro il popolo palestinese.
L’unificazione europea rende tanto più agevole, anche dal punto di vista ideologico, l’attacco alle condizioni di lavoro e di vita delle classi subalterne, al quale i poteri forti non intendono in ogni caso rinunciare.
Con la sua visita a Mosca, il presidente Xi Jinping ha dimostrato il sincero interesse della Cina per la fine delle ostilità in Ucraina e la costruzione di un mondo multipolare all’insegna della cooperazione.
“L’arte della diplomazia non è cercare l’emotivamente gratificante, ma il razionalmente possibile all’interno di vincoli geografici.” La frase è di Shiping Tang, politologo che insegna alla Fudan University in Shanghai e sembra descrivere bene i principi che ispirano la diplomazia cinese. Viceversa quella occidentale pare basarsi sul rovesciamento stesso di tali principi.
Guerra e Rivoluzione sono oggetto di autentiche rimozioni, da qui scaturisce l’incapacità del movimento contro la guerra di cogliere la necessità del conflitto interno.
Se da un punto di vista tattico sono necessarie le più ampie alleanze per contrastare la guerra imperialista, dal punto di vista strategico resta decisivo mantenere sempre la necessaria critica, dinanzi alle proprie forze sociali di riferimento, dei principali limiti dei momentanei o anche duraturi alleati.
Le relazioni tra Vietnam e Repubblica di Corea sono floride dal punto di vista economico, ma su di esse pesa il contenzioso circa la verità storica sui massacri effettuati dai sudcoreani in Vietnam. Una contraddizione solo apparente.
Mentre gli Stati Uniti continuano a fare pressione sugli altri Paesi per escludere le aziende cinesi dalle reti 5G, la Repubblica Popolare pensa già alla tecnologia 6G.
Il ministro degli Esteri della RPC ha pubblicato L’Egemonia degli USA e i Pericoli Connessi, in cui denuncia le pratiche egemoniche degli Stati Uniti in campo politico, militare, economico, tecnologico e culturale.
Gli Usa respingono la proposta di pace della Cina nel silenzio assenso dei Paesi Ue
La pubblicazione della carta Concettuale dell’Iniziativa di Sicurezza Globale, precedentemente proposta dal presidente Xi Jinping, ribadisce l’impegno della Repubblica Popolare Cinese per la salvaguardia della sicurezza globale.
Per ammissione della Nato la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014. La centralità del dollaro è tra i motivi scatenanti della guerra
Nel processo di unificazione europea ogni rilevante decisione strutturale è stata sistematicamente sottratta a ogni forma di controllo popolare. Alla base dell’Unione europea vi è, in effetti, il dogma monetarista secondo il quale, per garantire il libero sviluppo del dio mercato bisogna considerare non eretiche le sole politiche macroeconomiche volte al pareggio del bilancio.