Costituzione e diritto ai tempi del Covid 19. Intervista ad Alessandra Algostino

La costituzionalista Alessandra Algostino illustra una serie di perplessità sullo Stato di emergenza in cui ci troviamo e sul suo prolungamento, trasformando la sua eccezionalità in normalità.


Costituzione e diritto ai tempi del Covid 19. Intervista ad Alessandra Algostino

Proprio questo aspetto rende sempre più discutibile il ricorso ai famosi Decreti del presidente del consiglio dei ministri, che non consentono il dibattito e il controllo democratici sui loro contenuti. Sicuramente queste decisioni hanno determinato un ulteriore rafforzamento dell’esecutivo avviatosi con l’abbandono del proporzionale, con l’attacco ai diritti del lavoro, con le ingerenze europee sulle scelte politico-economico-politiche del paese, con la modifica in senso liberista della Costituzione. Si è trattato di un vero e proprio processo di degenerazione che ha incrinato il progetto di emancipazione sociale prospettato dalla nostra Carta magna, tendente a cancellare il pluralismo e il conflitto sociale che deve esprimersi per garantire l’instaurazione di un’uguaglianza sostanziale.

A questo link potete ascoltare l'intervista: https://www.spreaker.com/user/11689128/210123-audio-algostino

29/01/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Alessandra Ciattini

Alessandra Ciattini insegna Antropologia culturale alla Sapienza. Ha studiato la riflessione sulla religione e ha fatto ricerca sul campo in America Latina. Ha pubblicato vari libri e articoli e fa parte dell’Associazione nazionale docenti universitari sostenitrice del ruolo pubblico e democratico dell’università.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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