Contro i distacchi dell’acqua. Arriva Super Mario

Una squadra di “Super Mario” in salopette blu si aggira in città, per riattivare le utenze staccate da Acea. Fino a quando non sarà garantito il deflusso minimo vitale anche in caso di morosità. 


Contro i distacchi dell’acqua. Arriva Super Mario

 

Una squadra di “Super Mario” in salopette blu si aggira in città, per riattivare le utenze staccate da Acea. Fino a quando non sarà garantito il deflusso minimo vitale anche in caso di morosità. 

 di Cinzia Di Napoli*

C'è un nuovo super-eroe a Roma. Armato di chiavi inglesi e tubi, si aggira in città per restituire l'utenza alle famiglie a cui è stata distaccata l'acqua per morosità, spesso senza nemmeno ricevere il dovuto preavviso, o perché in ritardo con i pagamenti.

Ha le sembianze di Super Mario, il simpatico idraulico dei videogiochi della Nintendo ed è aiutato dai Gruppi di Allaccio Popolare (Gap) formati da attivisti di realtà che da anni si ribellano al ricatto delle privatizzazioni, che si battono per una città libera dagli interessi e dagli speculatori in odore di mafia e non intendono fermarsi fino a quando non sarà garantito il deflusso minimo vitale anche in caso di morosità.

Dati non ufficiali ma attendibili parlano di circa MILLE distacchi al giorno! Ad essere colpiti dalla “pratica dei distacchi” sono soprattutto disoccupati, precari, famiglie in difficoltà economiche cui la società che gestisce l'acqua romana non lascia scelta: mettersi in regola o restare a secco. Storie di crisi e, spesso, di abbandono da parte delle istituzioni.
Lo scorso 13 novembre, infatti, la Camera ha approvato il “Collegato Ambientale” alla legge di stabilità 2014 cancellando l'articolo 26 che imponeva ai gestori, in caso di utenti morosi, “l'installazione di limitatori di flusso idonei a garantire la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona, evitando così il distacco completo”.

Mentre le istituzioni nazionali cancellano il diritto all'acqua, rendendo il servizio idrico ancora più appetibile alle lobbies economiche e finanziarie, il movimento per l'acqua romano denuncia la totale indifferenza del Comune di Roma, azionista per il 51% di Acea spa, il quale invece lascia i suoi cittadini in balìa degli interessi privati della società idrica romana che – dal 5 dicembre – ha affidato ad Equitalia la riscossione delle bollette insolute.

L'azione dei Gap e Super Mario è a sostegno di una campagna che è soprattutto politica e si pone come obiettivo impedire ad Acea di ricorrere al distacco come strumento di recupero crediti e di costringerla a garantire il flusso minimo vitale anche agli utenti morosi che spesso sono delle fasce sociali meno abbienti. E la risposta al malaffare, secondo i Gap, è il controllo partecipato dal basso dell'azienda di Piazzale Ostiense: cittadini, utenti e lavoratori che possano dire la loro sulla gestione dell’acqua e degli altri servizi essenziali della città, sulle risorse pubbliche finanziate dalle loro tasche, proprio come previsto dalla delibera d’iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione di ACEA consegnata a luglio al Comune di Roma (http://www.deliberiamoroma.org/la-campagna/acqua).

Se il Comune di Roma, nonostante sia l’azionista di maggioranza, continua a far finta di nulla e non interviene a tutela dei cittadini, allora ci pensa Super Mario a sostenere le famiglie in difficoltà diffondendo attraverso un blog: www.supermariogap.wordpress.com, in forma pubblica ma anonima, le istruzioni per autorganizzarsi e resistere alla violazione di un diritto umano e presto anche con il supporto di sportelli informativi a cui gli utenti colpiti dalla mannaia di Acea potranno rivolgersi.

Cinzia Di Napoli è attivista Coordinamento Romano Acqua Pubblica 

 

27/12/2014 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Cinzia Di Napoli

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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