Lavoratori autoconvocati di tutto il paese… unitevi!!

il 7 luglio il coordinamento lotte unite, nato a Roma da lavoratrici e lavoratori autoconvocati di diverse vertenze, ha realizzato un assemblea per costruire una piattaforma unitaria per le lotte sul lavoro della città…


Lavoratori autoconvocati di tutto il paese… unitevi!!

Il giorno 7 luglio, presso la sala de Il cielo sopra l’Esquilino di via Galilei a Roma, i lavoratori e le lavoratrici del neonato Coordinamento lotte unite hanno organizzato un importante e partecipatissima assemblea in cui si è parlato delle diverse vertenze aperte nella città di Roma.

Il coordinamento, che comprende lavoratori di tante realtà diverse (Almaviva, Alitalia, Sky, ACI informatica, Teatro dell'opera di Roma, GSE, AMPAL servizi, Lavoratori Autoconvocati Scuola, Wind-3, Coordinamento Assistenti Specialistici…) dopo aver partecipato nei mesi scorsi a diversi appuntamenti di lotta, ha deciso di presentare pubblicamente il proprio percorso, i materiali e le riflessioni fin qui realizzate e le proprie piattaforme rivendicative.

Nel confronto, incentrato su come i lavoratori subiscono la crisi e l’attacco padronale in questa difficile fase, si è parlato particolarmente della desertificazione del tessuto produttivo romano a causa di esternalizzazioni, delocalizzazioni, privatizzazioni, licenziamenti di massa.

Sono state presentate le principali vertenze romane e non solo, da quelle di realtà produttive come Alitalia, Almaviva, Tim, Sky, ACI informatica, Tuodì, Spallanzani, GSE, a quelle dei lavoratori della scuola pubblica (dagli insegnanti agli operatori specialistici).

Ed oltre ai lavoratori autoconvocati di queste realtà sono intervenuti nel dibattito esponenti di Cobas, Cub e USB, del PRC e del nostro giornale La città Futura.

La discussione è stata ampia ed articolata. Più volte si è parlato dei recenti attacchi al diritto di sciopero, delle leggi filo-padronali jobs act, buona scuola, riforma Fornero, dei tagli ai servizi ed allo stato sociale (salario indiretto), della compressione dei salari e dilatazione degli orari di lavoro, ma soprattutto sono state cercate ed elaborate idee e soluzioni per contrastare l’attacco padronale in atto.

Tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di unire le lotte e le vertenze e sull’importanza di organizzare strutture consiliari di lavoratori autonome e trasversali alle rispettive appartenenze sindacali.

Il Coordinamento lotte unite ha presentato materiali frutto di un’elaborazione collettiva: due documenti con elementi utili a costruire piattaforme rivendicative trasversali romane e nazionali ed un “Vademecum per il lavoratore del XXI secolo – l’arte della lotta” che sarà presto disponibile on-line.

L’assemblea si è conclusa con l’elaborazione e l’assunzione di due comunicati, uno contro la privatizzazione dell’ATAC in contrapposizione al vergognoso referendum promosso dai radicali e l’altro di solidarietà ai due lavoratori del coordinamento autoconvocato dell’ospedale Spallanzani che, per aver denunciato i disservizi dell’azienda sono vittime di un procedimento disciplinare.

Ovviamente il percorso di radicamento e lotta del Coordinamento lotte unite continuerà, a partire dai prossimi presìdi allo Spallanzani ed al GSE.

L’obiettivo del percorso è sostanzialmente quello di costruire strutture consiliari di lavoratori autoconvocati nei luoghi di lavoro della città e del paese per aprire una nuova stagione di lotta che non possa esser frenata o gestita “al ribasso” dalle burocrazie sindacali.

Negli anni ‘20 e negli anni ‘70 i consigli di fabbrica teorizzati da Gramsci nell’Ordine nuovo rappresentarono le strutture che permisero un grande allargamento delle lotte e nuovi rapporti di forza nel conflitto capitale-lavoro.

In questa terribile fase di attacco violento del capitale in crisi, il Coordinamento delle lotte unite vuole ripartire proprio da strutture consiliari di questo tipo, per dare la necessaria spinta dal basso al movimento dei lavoratori, per creare la connessione e l’unità che manca tra le diverse vertenze, per costringere i sindacati ad unirsi e mettersi a disposizione della lotta promossa dal basso.

Lavoratori autoconvocati di tutto il paese… unitevi!!

15/07/2017 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Roberto Villani

Lavoratori autoconvocati della scuola

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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