Siamo tutti Adil

 Sabato scorso un’imponente manifestazione ha attraversato le strade della capitale per protestare contro il governo Draghi che vuole sbloccare i licenziamenti a partire da luglio e lottare contro gli appalti capestro nella sezione della logistica.


Sabato 19 giugno il Si Cobas insieme ad altri sindacati di base ha dato vita a una grande manifestazione. Già programmata in precedenza per protestare contro le politiche antipopolari del governo Draghi, la mobilitazione ha avuto un ulteriore spinta dopo l’uccisione di un sindacalista del Si Cobas che durante un picchetto il giorno precedente è stato investito da un camionista che ha forzato il blocco. La manifestazione ha visto la partecipazione di migliaia di manifestanti tra cui anche molti militanti sindacali e non di varie sigle, venuti a portare la solidarietà al sindacalista ucciso; oltre a molte delle organizzazioni della sinistra radicale.

26/06/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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