Solidarietà attiva a Cumpanis

Il sito di Cumpanis ha subito un attacco hacker che ha distrutto gran parte del suo patrimonio informativo e ha compromesso l'uscita del giornale per un certo tempo. Occorre dare una risposta politica al tentativo di mettere il bavaglio all'informazione militante.


Solidarietà attiva a Cumpanis

Leggiamo con dispiacere una notizia comunicata da Fosco Giannini per mezzo di un social media: lunedì 4 settembre "Cumpanis" ha subito un attacco hacker “di notevoli dimensioni” che ha distrutto gran parte della struttura e della documentazione del patrimonio teorico-culturale del giornale. Di conseguenza quello strumento di informazione e di battaglia politica, per qualche tempo, non potrà essere in rete. Siamo consapevoli del danno grave apportato all'Associazione Companis alla quale esprimiamo la nostra piena solidarietà. Secondo noi l'attacco non può non avere motivazioni politiche ed è pertanto un esecrabile tentativo di colpire l'informazione militante. Esso si inserisce in un quadro in cui i mezzi di informazione sono fortemente concentrati in poche mani e per lo più comunicano messaggi funzionali agli interessi del grande capitale e delle potenze imperialiste occidentali. Evidentemente disturbano i pur poveri strumenti di chi non si adegua a questo conformismo e cerca di veicolare contenuti che denunciano le infamie del capitalismo, gettano uno sguardo critico sul mondo e stimolano una riflessione sui compiti dei comunisti in questa fase. Ma la pur necessaria solidarietà non basta. “Oggi a te, domani a me”, verrebbe da dire. Se l'intolleranza ha oggi colpito Cumpanis, domani potrebbe colpire La Città Futura o un qualsiasi altro strumento di comunicazione non embedded. Pertanto diviene doveroso rafforzare la vigilanza e nel contempo renderci utili verso un organo che consideriamo nostro fratello. A questo fine il nostro sito viene messo a disposizione dell'Associazione Cumpanis per veicolare i suoi comunicati, articoli e riflessioni.

08/09/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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