Articoli filtrati per data: Sabato, 29 Gennaio 2022

I virus, i batteri e le malattie in genere non agiscono in un mondo astratto. E la medicina, come le altre scienze, non è neutra. Il mondo reale dell’economia del profitto e del privilegio condiziona totalmente la scienza, la medicina e la produzione e distribuzione dei loro concreti benefici. Il problema dei vaccini, come dei farmaci, non sta tanto nella loro efficacia ormai ben comprovata, quanto in chi li produce e come e a chi sono offerti, ovvero come sono distribuiti. In una società stratificata in classi, in cui la vulnerabilità dei molti rappresenta un’opportunità per i pochi di estorcerne la forza-lavoro minimizzandone il costo, si creano le diseguaglianze globali (per esempio, fra vaccinati e non vaccinati) che poi però si ritorcono contro tutti.

Pubblicato in Cultura |#EFA933

Chi la costruì, chi la custodì. Storia di un diplomatico cinese che contribuì a salvare migliaia di ebrei dallo sterminio. Shanghai è stata meta di tre ondate migratorie ebraiche. L’ultima, a differenza delle precedenti, non era costituita da uomini d’affari, banchieri o imprenditori, ma da persone disperate in fuga dall’Europa nazista.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

Oggi, mentre scrivo questo articolo, la cronaca ci pone davanti un avvenimento sconcertante: la morte di un giovane studente 18enne, Lorenzo Parelli, colpito da una putrella mentre era in “alternanza scuola-lavoro”.

Pubblicato in Gruppo giovani |#00240C

Secondo l’ultimo rapporto Oxfam, nel corso della pandemia si sono ampliate notevolmente le disuguaglianze. A farne maggiormente le spese, sia in termini di reddito sia di decessi, sono le fasce sociali emarginate, i popoli più poveri e le donne. I ricchi diventano sempre più ricchi.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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