25 aprile festa della liberazione, l'unità nelle differenze
di Francesco CoriCon Alberto Fazolo ragioniamo insieme sulle complesse articolazioni delle manifestazioni del 25 Aprile e sulla necessità di mantenere un approccio unitario e non divisivo nonostante le differenti scelte di manifestare che ognuno di noi assume.
IA, lavoro e capitale: la nuova frontiera dello sfruttamento
di Ascanio BernardeschiLe nuove frontiere dell'intelligenza artificiale e il loro uso capitalistico confermano l'analisi marxiana del modo di produzione capitalistico. Anche le capacità del lavoratore cognitivo vengono incorporate nel capitale costante. Che fare?
Sánchez in Vietnam e Cina: Madrid sceglie l’autonomia strategica
Giulio ChinappiLa doppia visita di Pedro Sánchez a Hà Nội e Pechino segna un cambio strategico, con Madrid che cerca autonomia dall’ombrello statunitense, promuovendo alleanze economiche, diplomatiche e culturali più strette con l’Asia emergente, tra commercio, infrastrutture e cooperazione tecnologica innovativa.
In un mondo segnato da guerre, derive autoritarie e revisionismi storici, l’antifascismo torna ad essere un’urgenza politica e culturale.
Screening: il ministero dell’economia boccia un emendamento della maggioranza
Felice di MaroL’emendamento della maggioranza al decreto sulle prestazioni sanitarie. La Prevenzione dei tumori al seno con dati e statistiche. Osservazioni sul tema “non tutte le donne presentano lo stesso rischio perché non tutti i seni sono uguali”.
Manifestazione del 5 Aprile : un buon inizio
Francesco Cori e Angelo CaputoRiflessioni sull’ampia manifestazione promossa dal M5S e partecipata da molte anime differenti tra loro, con dei punti fondamentali in comune: no al riarmo, si allo stato sociale, stop ai genocidi. Un buon punto di partenza da cogliere per fare avanzare il conflitto sociale in Italia e il movimento contro la guerra imperialista.
Tempi difficili. Intervista al prof. Giuseppe Aragno
Pasquale VecchiarelliViviamo tempi difficili: gli assetti economici mondiali che hanno contraddistinto gli ultimi decenni sembrano entrare in crisi. Alla crisi economica si affianca quella politica, e le attuali classi dirigenti – perlopiù allineate, se non sottomesse, alle logiche imperialiste – non paiono in grado di risolvere positivamente le contraddizioni; piuttosto, è la barbarie della guerra lo scenario che sempre più si afferma a ogni latitudine.
Osservatorio sul mondo che cambia: pericoli e problematiche del riarmo italiano
di RedazioneUn osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.
Il prezzo sociale della corsa agli armamenti in Italia
Orazio Di MauroCome il riarmo sottrae risorse a welfare e sanità, aumenta le disuguaglianze sociali e indebolisce la trasparenza democratica nelle scelte politiche ed economiche
Altro...
Un’importante assemblea molto partecipata che definisce, seppur con i limiti e le contraddizioni di un percorso trasversale, uno spazio di dialogo e confronto politico che si pone fuori dagli schemi classici della politica di sinistra.
Manifestazione del 5 Aprile : un buon inizio
Francesco Cori e Angelo CaputoRiflessioni sull’ampia manifestazione promossa dal M5S e partecipata da molte anime differenti tra loro, con dei punti fondamentali in comune: no al riarmo, si allo stato sociale, stop ai genocidi. Un buon punto di partenza da cogliere per fare avanzare il conflitto sociale in Italia e il movimento contro la guerra imperialista.
Nasce il Governo BlackRock: Friedrich Merz al comando della Germania tra bellicismo e austerità
Giulio ChinappiIl nuovo esecutivo tedesco, frutto dell’intesa tra CDU/CSU e SPD, solleva dure critiche per il suo programma aggressivo in politica estera, le riforme autoritarie interne e l’influenza delle élite finanziarie. Dura la condanna dei comunisti tedeschi.
Dopo aver dominato il mondo per oltre cinque secoli spargendo genocidi, distruzione e devastazione ambientale su tutto il pianeta, le classi dominanti occidentali celebrano la “gloriosa” morte in battaglia - non tanto per sé ovviamente quanto per i giovani che dovrebbero difendere fino all’estremo sacrificio i loro privilegi.