Nasce il Governo BlackRock: Friedrich Merz al comando della Germania tra bellicismo e austerità
Giulio ChinappiIl nuovo esecutivo tedesco, frutto dell’intesa tra CDU/CSU e SPD, solleva dure critiche per il suo programma aggressivo in politica estera, le riforme autoritarie interne e l’influenza delle élite finanziarie. Dura la condanna dei comunisti tedeschi.
Dopo aver dominato il mondo per oltre cinque secoli spargendo genocidi, distruzione e devastazione ambientale su tutto il pianeta, le classi dominanti occidentali celebrano la “gloriosa” morte in battaglia - non tanto per sé ovviamente quanto per i giovani che dovrebbero difendere fino all’estremo sacrificio i loro privilegi.
In Groenlandia un governo di unità nazionale contro le pretese imperialiste di Trump
Giulio ChinappiAlla vigilia della visita del vicepresidente statunitense JD Vance, la Groenlandia ha formato un nuovo governo di coalizione, guidato da Jens-Frederik Nielsen, per respingere le provocazioni di Trump e riaffermare la propria sovranità e il diritto all’autodeterminazione verso un futuro indipendente.
Recensione degli Atti del convegno “L’insegnamento del greco nel Liceo Classico: aspetti e nuove prospettive”. Venti relazioni presentano le dinamiche della didattica per gli studenti dei licei classici ma non per tutti. Alcune osservazioni.
Recensione a La guerra mondiale a pezzi e la disfatta dell’Unione Europea di Piero Bevilacqua
Enrico Maria MassucciLa guerra in Ucraina e il genocidio palestinese sono l’ennesima conferma di una residua disposizione imperiale degli Stati Uniti e la riprova di una inconsistenza dell’Unione Europea, che è legata alla sua soggezione alle logiche di sistema.
Dazi, riarmi e civili: le contraddizioni del nuovo ordine mondiale
di RedazioneOsservatorio sul mondo che cambia: il nuovo ordine mondiale si costruisce tra politiche di riarmo nazionali, tensioni economiche e conflitti pericolosi, evidenziando le crepe di una strategia del tutto incoerente.
Allargare il campo della battaglia, cogliere le contraddizioni del blocco storico al potere e costruire un politica manovrata. La rivoluzione in occidente nella sua fase di guerra di posizione ha sempre tra i suoi obiettivi l’egemonia sui ceti medi e sulla oscillante piccola borghesia.
Per la difesa degli immigrati venezuelani deportati da Trump
di Fabio MarcelliCominciata ben prima della presidenza Trump e da quest’ultimo spettacolarizzata, con l’uso di riprese e catene, l’espulsione degli immigrati dagli Stati Uniti è uno dei tasselli su cui si gioca la destabilizzazione del Venezuela bolivariano e chavista. Che in tutta risposta si è candidato a sede mondiale dell’internazionale antifascista.
Germania: la dura critica del Partito Comunista e di BSW nei confronti della Linke
Giulio ChinappiLa dura critica di DKP e BSW scuote radicalmente la sinistra tedesca: il voto di Die Linke per approvare i crediti di guerra e un massiccio pacchetto di riarmo è un tradimento dei principi di pace e disarmo, oltre a ledere i diritti dei lavoratori.
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Osservatorio sul mondo che cambia: trattative segrete e scontri aperti in Ucraina e Medio Oriente
di RedazioneLe trattative tra Stati Uniti e Russia continuano, ma i combattimenti in Ucraina non si arrestano. Nel Medio Oriente, gli Huthi resistono mentre gli USA spostano bombardieri strategici a Diego Garcia in funzione anti-iraniana.
Esclusione di Călin Georgescu dalle elezioni presidenziali romene del 4 maggio. Come per le elezioni del 24 novembre 2024 che furono annullate la Ue non commenta. George Simion è il nuovo candidato dell’Ecr e di tutta la destra della Romania.
In Romania l’apice farsesco della democrazia borghese europea
Giulio ChinappiLe recenti elezioni presidenziali in Romania evidenziano la farsa di una democrazia borghese dominata da élite globaliste. L’annullamento dei voti e l’esclusione di candidati anti UE-NATO rivelano un sistema manipolato, dove il voto diventa un mero atto formale.
Firma anche tu l'appello contro la guerra, trasformiamo la piazza del 5 aprile in un movimento di massa.
di RedazioneRiceviamo e rilanciamo questo appello contro la guerra, il genocidio e le politiche dell’Europa. Condividiamo che la piazza del 5 aprile lanci un movimento di massa.