Risultati della ricerca per: Domenico Moro

Ignorare la lotta di classe significa, di fatto, ignorare le immense lotte per il riconoscimento che hanno portato al superamento delle esclusioni verso le grandi masse dei popoli coloniali, delle classi subalterne e delle donne.

Pubblicato in Cultura |#EFA933

È stata da poco pubblicata dalla casa Editrice “Ventura” la nuova raccolta poetica di Fosco Giannini. L’opera, già nelle librerie, sarà, a giorni, ordinabile online. In calce, a cura dell’autore, la sinossi del libro.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

Recensione del libro Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo (a cura di Toni Casano e Antonio Minaldi), Associazione Multimage APS, Firenze 2023, con saggi di Ernesto Burgio, Toni Casano, Alessandra Ciattini, Marco Consolo, Andrea Fumagalli, Gabriele Giacomini, Giorgio Griziotti, Antonio Minaldi, Domenico Moro, Salvatore Palidda, Francesco Parello, Francesco Maria Pezzulli, Marco Pirrone, Sergio Riggio, Maria Concetta Sala, Francesco Schettino e Salvo Vaccaro.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

Lunedì 29 maggio alle ore 18 presso l'Associazione 100 fiori in Via Goito, con possibilità di seguirla online al link meet.google.com/dip-wcwh-rjz verrà presentato il libro scritto a più mani Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo.

Pubblicato in Iniziative |#00348C

John Maynard Keynes fu influente economista liberale inglese, vicino ai centri del potere e al mondo degli affari. Anticomunista, antisocialista, razzista e simpatizzante di regimi autoritari, prese atto che il capitalismo lasciato a sé stesso fosse destinato a produrre disoccupazione e crisi e si pose il l'obiettivo di indicare politiche in grado di di salvarlo da una rivoluzione di tipo socialista. Ma è incomprensibilmente un'icona dei riformisti.

Intervista a Domenico Moro

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Hegel diviene progressivamente cosciente dello spessore dell’oggettività sociale, dalla quale non è possibile e non è lecito evadere, anche quando, anzi soprattutto quando si nutrono ambiziosi progetti di trasformazione del mondo; ogni volta che la coscienza pretende di atteggiarsi sovranamente rispetto all’essere sociale, questo finisce per avere la meglio.

Chi pensava al premier Draghi come alleato delle forze progressive ha dimenticato le ragioni per le quali è nato questo esecutivo e soprattutto gli interessi perseguiti. Il capitolo pensioni e delocalizzazioni impone ai sognatori del centro sinistra una full immersion nella realtà.

Pubblicato in Interni |#61bd6d

La Sapienza risponde presente all’appello per una manifestazione con Domenico (Mimmo) Lucano, ex sindaco di Riace, ingiustamente condannato a 13 anni in primo grado per reati amministrativi che sarebbero avvenuti durante la sua gestione.

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Nel suo ultimo libro lo storico Banti denuncia l’impoverimento culturale funzionale all’accettazione acritica delle politiche neoliberiste, con le loro catastrofiche conseguenze sociali.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

Lo Stato nazionale non è scomparso, ma si sta riorganizzando in funzione dell'offensiva contro la classe lavoratrice. Le istituzioni europee hanno sostenuto quest'offensiva. Per una una ricomposizione di classe servirebbero analisi adeguate, un sindacato forte e conflittuale e un partito comunista.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

L’affermazione dell’Ue e l’introduzione dell’euro hanno determinato la centralizzazione dei capitali, la riduzione dei salari e delle pensioni, i tagli ai servizi sociali e alla democrazia. I lavoratori devono battersi per la sovranità democratica.

Pubblicato in Recensioni |#09b500
Il capitalismo cerca di recuperare i margini di profitto sottraendo salario sociale anche il meccanismo del debito pubblico. Lo Stato è ostaggio del suo maggiore azionista, i creditori. Occorre un audit del debito e il rilancio della pianificazione del sistema economico.
Pubblicato in Dibattito |#D43C30
La crisi del capitalismo ha come cause la questione ecologica, la natura dell’accumulazione capitalistica e le crescenti diseguaglianze fra nazioni. L’immissione di liquidità non può risolvere questi problemi. Serve il ritorno del protagonismo delle classi lavoratrici e una politica estera indipendente.
La pandemia sta modificando gli equilibri e le strategia e livello internazionale. In Europa sarà un pretesto per ulteriori tagli ai salari e ai diritti sociali. Il Mes e il Recovery Fund sono inadeguati e l’uscita dall’Unine Europea è una condizione necessaria per la realizzazione del socialismo.
Una crisi pesantissima che covava da tempo a cui l’Europa sta reagendo in ritardo e seguendo vecchie ricette che non aiuteranno né la ripresa economica né la classe lavoratrice.
Analisi dell’iniziativa tenutasi l’11 maggio a Roma, al Granma, sulla posizione dei comunisti e nei confronti dell’unione europea
Pubblicato in Interni |#61bd6d

Lo stato borghese si abbatte, non si cambia. Conferenza sull’Unione europea sabato 11 maggio ore 16 a Via dei Lucani 11, Roma (San Lorenzo)

Pubblicato in Iniziative |#00348C

Lo stato borghese si abbatte, non si cambia. Conferenza sull’Unione europea

Pubblicato in Interni |#61bd6d

Il capitalismo usa il razzismo per perpetuarsi e per colpire la classe lavoratrice. Per combatterlo non basta l’atteggiamento umanitario ma serve la coscienza di classe che individui il vero nemico.

Pubblicato in Editoriali |#D43C30
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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