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Venerdì, 17 Marzo 2023 23:02

Intervista a Demostenes Floros

A più di un anno della guerra tra USA, Nato e Russia, tramite Ucraina, come si stanno orientando flussi delle materie energetiche? Nell’attuale complessa situazione qual è la strada effettivamente percorribile per giungere ad una transizione energetica?

In una conferenza stampa tenuta il 24 gennaio, il ministro degli Esteri vietnamita Bùi Thanh Sơn ha delineato quelle che saranno le sei priorità della diplomazia vietnamita per il nuovo anno.

Differenze pratiche e morali fra l’economia di mercato, orientata all’accumulazione di ricchezza fine a se stessa, e quella pianificata, in cui le scelte possono essere fatte prendendo in considerazione i bisogni da soddisfare prioritariamente. Naturalmente la scelta dei bisogni la fa la classe al potere.

Primo ministro del paese dal 2016, Nguyễn Xuân Phúc è il nuovo presidente della Repubblica Socialista del Vietnam.

L’ultimo libro di Emiliano Brancaccio illustra che la legge generale di riproduzione e tendenza del capitalismo lo rende una minaccia perfino per la democrazia liberale. L’alternativa è la pianificazione collettiva come propulsore della libera individualità sociale.

La previsione di Marx della centralizzazione dei capitali si è verificata e oggi è misurabile. Una conseguenza è la centralizzazione del potere politico. La risposta sta nella pianificazione collettiva.

La pianificazione economica è più efficace e più democratica del libero mercato. Alcuni spunti per una teoria della pianificazione adeguata alla attuale società informatizzata.
La tragica grandiosità e i necessari limiti storici del primo tentativo di transizione al socialismo in un paese solo, tanto gigantesco quanto arretrato.
Le complesse problematiche della transizione al socialismo in Urss e l’altrettanto complesso modo di affrontarle da parte dei grandi protagonisti del processo rivoluzionario.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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