Visualizza articoli per tag: spese militari

Alla luce dell’andamento della guerra in Ucraina non c’è alternativa alla soluzione diplomatica che sancirà la fine del predominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel mondo. Questo viene ben espresso nell’ultimo editoriale di “Marx21”, che fa un importante richiamo all’unità di tutte le forze che desiderano la fine della guerra.

Venerdì, 21 Luglio 2023 17:50

Dopo Vilnius una Nato sempre più aggressiva

Dal vertice Nato in Lituania emergono impegni a rafforzare il carattere aggressivo dell'Alleanza atlantica, a incrementare le spese militari, a convertire l'industria in direzione delle produzioni belliche, a prepararsi a uno scontro con la Cina. L'Unione Europea si conferma subalterna agli Usa.

Dal monitoraggio dei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) escono dati e notizie che stridono con la realtà quotidiana

Lettera aperta al sindacalismo di base

Venerdì, 06 Gennaio 2023 22:42

La manovra delle destre

Breve analisi della Legge di Bilancio approvata a fine anno dal Parlamento.

Venerdì, 18 Marzo 2022 16:45

Economia di guerra o speculatori all’assalto?

Tra speculatori, fake news e luoghi comuni: proviamo a districare i riflessi economici della guerra?

Sabato, 08 Maggio 2021 02:52

Occidente, imperialismo e pandemia

Mentre l’Italia circa una settimana fa ha superato i 120.000 morti, la Repubblica socialista del Vietnam, con 100 milioni di abitanti, una densità della popolazione decisamente più elevata e un ampio confine con la Cina – pur avendo un Pil dieci volte inferiore – ha avuto in tutto 35 morti.

Venerdì, 09 Aprile 2021 18:22

L’Italia ripudia la guerra… mica i soldi!

Da sempre la guerra è il modo capitalistico di uscire dalle sue crisi strutturali, e la situazione attuale non fa eccezione. In piena pandemia, i piani finanziari prevedono somme gigantesche alle spese militari e poche briciole a quelle per il sistema sanitario.

Fra Pisa e Livorno la principale polveriera del mediterraneo. I comunisti e i pacifisti dicono NO.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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