Una pioggia onesta e calma

Una poesia/denuncia dello sfruttamento del lavoro e dell’ecatombe dei diritti dei lavoratori.


Una pioggia onesta e calma
una pioggia onesta e calma
cade su questo primo maggio di minaccia
dove la Costituzione non è più guida
e avido il capitale ancor più si vendica 
sulla povertà condannata allo sfinimento
da chi le sorti regge
patrocinata è la ricchezza
un occhio di riguardo è porto a chi 
la ghermisce approfittando di chi lavora
i luoghi di lavoro un deserto dei diritti
spazi d’oppressione e di minaccia
sarà un campo di croci
 
1°maggio 2023 

06/05/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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