Avante camaradas!

In diretta dal Portogallo, in località Foro de Amora , le note di colore e i significati della festa de Avante, inizativa del PCP, dedicata alla Rivoluzione d'ottobre, nel centenario.


Avante camaradas! Credits: foto di Alba Vastano

Lisbona, Foros Amora - 1, 2 e 3 Settembre. È questo Il tempo, qui il luogo. Lo spazio è un'immensa area verde di proprietà del Partito comunista portoghese. Vista sul fiume Tejo e la baia di Seixal, a pochi chilometri da Lisboa. Nelle ore intermedie 30 gradi all'ombra, ma c'è il vento dell'Atlantico a rendere gradevole al visitatore il percorso. Le acque del Tejo offrono la giusta umidità e la vegetazione è rigogliosa. Qui, in questo luogo ameno, si è svolta la rituale Festa do Avante, iniziativa giunta ormai alla 41° edizione, organizzata dai militanti del PCP.

È la festa del convivio, dell'amicizia, "da camaradagem", dell'allegria, "do trabalho e da cultura, da solidariedade e da fraternitade". Una sfida del Partito per progettare un nuovo futuro in cui i diritti dei cittadini, dei lavoratori, “do povo" siano pienamente realizzati. “A luta” continua e sarà lunga, considerando che anche qui le politiche neoliberiste sono dure da debellare e considerando anche che il Portogallo è reduce da una dittatura di 48 anni, delle cui conseguenze disastrose si sta ancora “leccando le ferite”, ma i comunisti portoghesi sono un collettivo numerosissimo, sono uniti e sono pronti alle sfide. Il PCP ha un giornale settimanale "Avante!", come strumento di controinformazione che riesce a produrre anche in forma cartacea. È per i militanti uno strumento irrinunciabile a cui i camarada tengono moltissimo e da cui attingono le notizie per le lotte e le iniziative del partito che appoggia dall'esterno il governo a guida socialista

Quest'anno il partito, oltre all'internazionalismo a cui come di consueto ha dedicato la Festa, pone l'attenzione sul "Centenario da Revolucao de Outubre", data storica di riferimento per ogni compagno militante nei partiti comunisti di tutto il mondo.

Si respira aria buona, si avverte l'Unità del partito, qui si percepisce pienamente. È evidente un'organizzazione capillare nella cura di ogni particolare, cosa che ha reso la festa de Avante ineccepibile, nonostante lo spazio, che nei 3 giorni, è stato visitato da almeno 500mila persone. Sui lunghi viali alberati si sono articolati gli stand delle rappresentanze locali del Partito. Spazi dedicati alla musica, alla cultura, ai dibattiti. Un'area molto vasta per gli stand dei Partiti comunisti internazionali e di tutte le forze progressiste. Dai compagni cubani, ai Vietnamiti rappresentati dal Orgao central do Partito comunista do Vietnam: il" Nhan Dan", il giornale di partito. Dai compagni colombiani alla delegazione del Venezuela bolivariano, ai comunisti ucraini. E certamente c'erano i “nostri”. Dal Pci a Rifondazione comunista, con i compagni giunti dalla Lombardia, Toscana e Lazio. E la Die linke, Il Guatemala Convergencia, Il partito del lavoro del Belgio. i rappresentanti per l'Indipendenza della Siria.

Ma quello che ha sorpreso maggiormente in questo mare di compagni presenti alla festa è stato il ritrovare quello che il comunismo italiano ha smarrito cammin facendo nella dura strada di scissioni e correnti o di alleanze sbagliate. Qui militano attivamente i giovani comunisiti e sono moltissimi a cantare “a luta” e a sventolare le bandiere rosse . Sono loro ad aprire la festa. Ma si è visto anche altro e non meno sorprendente. C'è l'operaio in tuta da lavoro e c'è il contadino che sul tavolo di legno dell'Esplanada gusta una sopa, il caldo verde. E ovunque ci sono compagni anziani, molto anziani e tanti bambini. Il Partito ha pensato molto all'infanzia, in occasione di questa festa, dedicando a questa fascia d'età, una spazio ludico immenso e attrezzatissimo di servizi d'appoggio.

Il clou della Festa si è svolto nell'area 25 Aprile, un enorme prato verde su cui è stato installato un mega palco con due maxi-schermi. Vi si esibisce, nella serata d'apertura, la spettacolare orchestra sinfonica di Lisbona diretta dai maestri Vasco De Azevedo e Jorge Alves. Un concerto dedicato alla Revbolucao de Outubre. Si chiude ancora lì, in terza serata, con il comizio del PCP. È Jeronimo de Sousa, il segretario nazionale a tenere un lungo discorso diretto alle migliaia di compagni presenti. È un discorso imoprtante, toccante, convincente, esaltante, vero, soprattutto vero e il tono è popolare e diretto. È un discorso comunista, un discorso a cui tutti possono accedere sia nella forma che nei contenuti. Un discorso che convince tutti i compagni presenti, a meno di un mese dalle elezioni amministrative.

"Aqui chegamos a nossa festa do Avante! E a menos de um mes das eleicoes podemos afirmar que a CDU se confirma como a grande forca de esquerda no Poder Local. Pelo seu trabalho, pelo obra que apresenta, pelo seu projecto distintivo- è Jeronimo De Sousa a parlare con convinzione ai compagni- Construir a festa e simultaneamente ter conseguido apresentar mais listas do que em eleicoes anteriores è um sinal que nons enche de confianca para travar com sucesso esta batalha eleitoral. Nenhum outro partido em Portugal seria cpaza de construir e realizar esta grandiosa Festa e a o mesmo tempo travar tao importantes combates e realizar tao importantes tarefas". (Siamo arrivati qui alla nostra festa di Avante! E a meno di un mese dalle elezioni possiamo affermare che la CDU si conferma come la grande forza di sinistra nel Potere Locale. Per il suo lavoro, per l'opera che rappresenta, per il progetto che lo distingue....Costruire la festa e nello stesso tempo essere riusciti a presentare più liste di quelle delle lezioni precedenti è un segnale che ci riempie di fiducia per combattere con successo questa battaglia elettorale Nessun altro partito in Portogallo sarebbe capace di costruire e realizzare questa grandiosa festa e nello stesso tempo ingaggiare battaglie così importanti e realizzare compiti così importanti.)

La Festa de Avante è finita. Via tutte le impalcature, via tutte le strutture. Resta un ummenso spazio verde sulle rive del Tejo. Resta la soddisfazione dei militanti che hanno lavorato mesi per organizzare questa opera grandiosa che è riuscita, grazie all'organizzazione e all'unità dei camaradas, a riunire per 3 giorni tanti compagni provenienti da ogni città portoghese e dal mondo. L'appuntamento è per il prossimo settembre, non possiamo mancare. Intanto a luta per i diritti qui in Portogallo continua e, anche se a piccoli passi, ha un successo costante.

09/09/2017 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Credits: foto di Alba Vastano

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L'Autore

Alba Vastano

"La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re. Non si rende conto che in realtà è il re che è il Re, perché essi sono sudditi" (Karl Marx)


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“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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