Il fruttuoso viaggio europeo di Phạm Minh Chính

Nel corso del suo soggiorno europeo, il primo ministro vietnamita ha potuto incontrare alcuni importanti leader politici del nostro continente, come lo spagnolo Pedro Sánchez e l’olandese Mark Rutte.


Il fruttuoso viaggio europeo di Phạm Minh Chính

Tra il 9 e il 16 dicembre, il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha affrontato un importante viaggio diplomatico in Europa, nel corso del quale ha visitato il Lussemburgo, i Paesi Bassi e il Belgio, e ha potuto incontrare diversi importanti leader politici del nostro continente, oltre a partecipare al primo vertice tra l’Unione Europea (UE) e l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), organizzata il 14 dicembre a Bruxelles [1].

Nella sua prima tappa, il capo del governo vietnamita ha visitato il Granducato di Lussemburgo, incontrando il suo omologo Xavier Bettel. Il prossimo anno, i due Paesi celebreranno i cinquant’anni dall’apertura delle relazioni diplomatiche bilaterali, un evento particolarmente importante visto che il Lussemburgo, nonostante la sua piccola taglia, rappresenta il terzo maggiore investitore europeo in Vietnam con un capitale di investimento totale di 2,6 miliardi di dollari.

I leader dei due governi hanno promesso di stabilire un quadro di partenariato strategico per la finanza verde per sfruttare al meglio la forza del Paese europeo negli investimenti capitali, aiutando così il Vietnam a portare avanti la strategia nazionale di crescita verde e a combattere il cambiamento climatico, compreso il rispetto degli impegni assunti alla 26ma Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP26). I rapporti economici tra i due Paesi verranno naturalmente stabiliti nell’ambito dell’accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA), che secondo Bettel rappresenta un’importante forza trainante dei legami economici e commerciali bilaterali.

Phạm Minh Chính ha poi proseguito il suo viaggio nel Benelux raggiungendo i Paesi Bassi, dove ha incontrato il primo ministro Mark Rutte e altri importanti leader politici olandesi, anche in questo caso in vista della celebrazione dei cinquant’anni di relazioni diplomatiche bilaterali. Phạm Việt Anh, ambasciatore vietnamita nei Paesi Bassi, ha commentato la visita del premier ricordando che, nonostante la distanza geografica, i due Paesi hanno diverse cose in comune: “I Paesi Bassi hanno punti di forza nell’utilizzo delle risorse idriche e una determinazione nel soddisfare gli obiettivi di protezione del clima e dell’ambiente, e il Paese ha dato un buon esempio in termini di economia circolare, trasformazione digitale e trasformazione energetica”, motivi per i quali il Vietnam considera i Paesi Bassi come un esempio da seguire.

I legami tra Vietnam e Paesi Bassi si sono sviluppati particolarmente negli ultimi due decenni, con la firma del partenariato strategico per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per la gestione dell’acqua, nel 2010, e successivamente del partenariato strategico sull’agricoltura sostenibile e la sicurezza alimentare, nel 2014. Nell’aprile del 2019, poi, il primo ministro Mark Rutte ha visitato il Vietnam, occasione nella quale i due Paesi hanno stipulato una partnership globale. Ad oggi, i Paesi Bassi rappresentano il secondo più grande partner commerciale europeo e il più grande investitore dell’UE in Vietnam.

“I Paesi Bassi attribuiscono importanza all’importante statura e al ruolo del Vietnam nella sua politica nei confronti della regione indo-pacifica”, ha detto il primo ministro olandese in occasione dell’incontro con il suo omologo vietnamita, tenutosi il 12 dicembre a L’Aia. Rutte ha anche descritto l’EVFTA come un importante impulso per le relazioni economiche bilaterali, sottolineando che le imprese olandesi prestano sempre più attenzione al Vietnam, che vanta stabilità politica e un clima ottimale per gli investimenti e gli affari. “I Paesi Bassi sono pronti a condividere esperienza, conoscenza, tecnologia e prestiti agevolati per aiutare il Vietnam a sviluppare un’agricoltura sostenibile e il sistema logistico, promuovere la transizione verde, proteggere la biodiversità e gestire le risorse idriche, in particolare nel delta del Mekong”, ha aggiunto il capo del governo.

Il 13 dicembre, Phạm Minh Chính ha raggiunto Bruxelles, dove ha incontrato il primo ministro belga Alexander De Croo, il quale ha sottolineato che la visita del suo omologo vietnamita è di grande importanza in quanto contribuisce a portare le relazioni bilaterali in un nuovo periodo di sviluppo e a renderle più intense, pratiche ed efficaci, soprattutto nel commercio e negli investimenti. I due primi ministri hanno concordato i principali orientamenti e misure per promuovere la cooperazione globale tra i due Paesi, in particolare per approfondire la collaborazione nel quadro del partenariato strategico in agricoltura. Inoltre, i due paesi promuoveranno il meccanismo di cooperazione trilaterale con i Paesi africani, con l’assistenza finanziaria e logistica del Belgio, per far fronte alle questioni riguardanti la sicurezza alimentare nel mondo.

In occasione del suo soggiorno belga, il primo ministro vietnamita ha anche incontrato il capo del governo spagnolo, Pedro Sánchez, in occasione dei quarantacinque anni delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, stabilite nel 1977. Sánchez ha promesso che la Spagna, in qualità di presidente di turno dell’UE nella seconda metà del 2023, spingerà gli Stati membri dell’UE a ratificare l’accordo sulla protezione degli investimenti UE-Vietnam (EVIPA). Il leader spagnolo ha parlato positivamente del ruolo e della posizione del Vietnam nella regione e nel mondo, e ha invitato il Vietnam ad aderire all’Alleanza internazionale per la resilienza alla siccità, avviata da Spagna e Senegal con la partecipazione di oltre 30 Paesi. Il primo ministro Phạm Minh Chính ha colto l’occasione per invitare Pedro Sánchez a visitare il Vietnam nel 2023, mentre il leader spagnolo ha invitato il primo ministro vietnamita a visitare la Spagna al momento opportuno.


Note: [1]https://www.lacittafutura.it/esteri/vietnam,-un-importante-ponte-per-la-cooperazione-strategica-tra-l-ue-e-l-asean

23/12/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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