Interni

Fascismo, internazionalismo, conflitto, organizzazione, Potere al popolo: lo scrittore bolognese ci aiuta a districarci nella complessità del presente.

Documento fondativo del collettivo politico La città futura.
Le pretese nazionalistiche sono solo una facciata del vero partito di Matteo Salvini: nella pratica, le volontà autonomistiche e secessioniste, la struttura depredatrice e classista, sono rimaste.
Il caso Cucchi è il primo in cui il muro omertoso si è sfaldato dall’interno.
I rappresentanti tradizionali del grande capitale non hanno alcuna prospettiva per l’Italia che non sia quella di procrastinare e delocalizzare il più possibile l’ennesimo, inevitabile, crollo; i gialloverdi, invece, possono spingerci nel baratro più rapidamente.
Legge, razzismo e immigrazione. Riflessioni sulla vicenda di Mimmo Lucano, il sindaco di Riace a cui si pensa per il nobel per la pace.
Il CNP di Potere al popolo conferma la votazione per il 6-9 ottobre ma il secondo documento viene ritirato. Noi come collettivo politico de la Città futura sosteniamo Potere al Popolo quindi non siamo per lo scontro ma per il rilancio del progetto partendo dalle energie vive.

I gruppi politici esistenti rappresentano tutti delle realtà inadeguate sia qualitativamente che quantitativamente rispetto al compito che come Potere al Popolo ci siamo prefissati.

Il dibattito sullo statuto si sta approfondendo e dai territori giungono importanti contributi.

Provvidenziali problemi tecnici potrebbero riaprire la partita dello statuto unico a tesi contrapposte ed emendabile.

Comparazione dei principi ispiratori di Potere al popolo secondo i due statuti redatti dal Coordinamento nazionale provvisorio.

Comparazione del funzionamento delle assemblee territoriali di Potere al popolo secondo i due statuti redatti dal Coordinamento nazionale provvisorio.

Comparazione del funzionamento degli organi nazionali di Potere al Popolo secondo i due statuti redatti dal Coordinamento nazionale provvisorio.

La statalizzazione gialloverde consisterà nel passaggio di consegne da società private finanziate con capitale di rischio a società private finanziate coi soldi delle tasse.

Vigiliamo sui beni sottratti alla mafia perché Salvini vuole restituirli alle imprese.

Il primo ad essere colpito dal Taser è una persona in evidente stato di agitazione, proprio quelli che non dovrebbero essere presi di mira con la nuova arma.

Tragedia di Genova, il governo parla di revoca della concessione ad Autostrade e nazionalizzazione. Ma cosa c’è realmente dietro a questa inversione di tendenza rispetto alle privatizzazioni cui da decenni siamo abituati?

Il degrado dell’educazione superiore e della ricerca non incontra un’opposizione efficace.
Le autostrade che crollano e le macerie del neo-liberismo italiano.
Ripristinate "in via sperimentale" fino alla fine di ottobre le corse domenicali dei bus che collegano i centri della zona a Milano. La lotta paga, ma non deve fermarsi qui.
Vogliamo veramente cambiare le cose o vogliamo che il PD, magari “rigenerato” si affermi alle prossime elezioni europee?

Un film tragico, dalla sceneggiatura complicata, con tanti personaggi oscuri.

Il Movimento 5 Stelle sulla realizzazione del gasdotto TAP ha assunto una posizione ambigua assecondando gli interessi privati.

Casaleggio profetizza la fine del Parlamento e scandalizza? Parliamo allora dei consigli.

Il popolo non ha amici o poteri che lo tutelino, ma ha bisogno innanzitutto di fuoriuscire dall’ignoranza cui è stato da sempre relegato.
Contro il razzismo non basta l’etica, occorre la lotta di classe nei luoghi di lavoro.

I braccianti non si arrendono e dalle loro lotte può nascere una nuova era.

Chi si ricorda del 25 luglio 1943? Impreparazione, cinismo e corruzione della classe dirigente.
Per quanto sia una rivoluzione-restaurazione quella portata avanti dal governo Conte, non bisogna accordarsi a chi la critica da destra, ma rilanciare dal basso il processo rivoluzionario.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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