La società cinese contemporanea, di Li Wen

La società cinese contemporanea (Anteo Edizioni, 2023) ripercorre i risultati ottenuti dalla Repubblica Popolare Cinese dalla vittoria della rivoluzione ad oggi in ambito economico e sociale, senza tuttavia tacerne le aporie e le possibili criticità che potrebbero presentarsi in futuro.


La società cinese contemporanea, di Li Wen

Dando uno sguardo agli ultimi ottant’anni, la Repubblica Popolare Cinese rappresenta indubbiamente uno dei Paesi che maggiormente ha segnato la storia dell’umanità. Dalla vittoria della rivoluzione nel 1949 sotto la guida di Mao Zedong, passando per le riforme economiche di Deng Xiaoping fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui la Cina si è affermata definitivamente come grande potenze economica globale.

Tutto questo percorso si trova concentrato nel libro di Li Wen, La società cinese contemporanea (Anteo Edizioni, 2023). Il testo, infatti, evidenzia i grandi risultati raggiunti dalla Repubblica Popolare sotto la guida del Partito Comunista Cinese in numerosi settori, dando vita ad uno sviluppo economico che per rapidità e qualità non ha precedenti nella storia del genere umano

Il primo capitolo del libro si concentra proprio sugli aspetti socioeconomici dello sviluppo cinese. Fino a non molti decenni fa, la Cina poteva essere considerata come un Paese agricolo arretrato, privo di un’industria e di uno sviluppo tecnologico paragonabile a quello dei Paesi a capitalismo avanzato. Fu solamente con il trionfo della rivoluzione e l’inizio dell’era della costruzione del socialismo che la Cina iniziò a pianificare il proprio sviluppo economico, istituendo per la prima volta un sistema industriale moderno.

Attraverso le diverse fasi del proprio sviluppo, la Cina ha fatto segnare un costante progresso verso quella che viene chiamata la società moderatamente prospera, ma è solamente nel nuovo secolo che l’economia cinese ha fatto segnare la sua definitiva esplosione. Un progresso che tuttavia non ha ancora raggiunto il proprio apice, visto che la leadership cinese ha già pianificato i due obiettivi da raggiungere per il 2035 ed il 2050, i cosiddetti due obiettivi del centenario, che permetteranno alla Repubblica Popolare di trasformarsi in una potenza socialista moderna, prospera, forte, democratica, civile, armoniosa e bella.

Ma lo sviluppo economico, insieme ai progressi e ad un benessere sempre più generalizzato, porta con sé anche problemi che non vengono taciuti dall’opera di Li Wen, e che del resto sono per molti aspetti simili a quelli vissuti dagli altri Paesi economicamente sviluppati. Paese più popoloso del mondo, la Cina presenta un tasso di crescita demografica basso, al punto che l’India è oramai pronta ad operare il sorpasso. Questo significa anche un inevitabile invecchiamento della società cinese, con tutte le conseguenze che questo comporta. Alle tendenze demografiche e ai cambiamenti sociali futuri è dedicato il secondo capitolo del libro.

Tra gli altri importanti successi della Repubblica Popolare Cinese figura quello che può essere definito come “il più grande sistema di previdenza sociale al mondo”. Questo risultato permette alla Cina di rappresentare l’11% del tasso di copertura della sicurezza sociale a livello mondiale, anche se gli obiettivi perseguiti dal governo in questo senso sono ancora più ambiziosi, e l’espansione dei sistemi di sicurezza sociale continuerà fino a raggiungere una copertura completa. Nel terzo capitolo, il lettore potrà approfondire questo aspetto, avendo inoltre la possibilità di conoscere gli ulteriori progressi previsti per i prossimi anni.

Il quarto capitolo affronta temi cruciali quali “educazione, salute e risorse umane”, nodi fondamentali per un Paese impegnato nel cammino verso il socialismo. Lo stesso autore afferma che “l’istruzione e la salute modellano la qualità di una nazione. Il primo fattore determina la qualità culturale e scientifica dei cittadini, mentre il secondo influisce sulla loro qualità fisica. Entrambi i fattori costituiscono la base per la produttività e il potenziale di sviluppo degli esseri umani” (p. 149). Sin dalla vittoria della rivoluzione e dalla fondazione della Repubblica Popolare, il governo cinese ha attribuito grande importanza ai settori educativo e sanitario, sollevando gran parte dei cinesi dalla condizione di analfabetismo ed offrendo un’assistenza sanitaria adeguata a fasce sempre più ampie della popolazione. I miglioramenti sono stati evidenti, come dimostra il fatto che oggi la Cina è a giusto titolo considerata come il Paese più all’avanguardia in ambito tecnico e scientifico, avendo superato gli Stati Uniti in molti settori.

In ultimo, il quinto capitolo passa in rassegna dati statistici su come sono cambiati i redditi, i consumi e il tenore di vita della popolazione cinese negli ultimi decenni. Grazie al notevole sviluppo economico, tecnologico e scientifico sotto la guida del governo del Partito Comunista, tutta la popolazione cinese ha potuto godere degli avanzamenti realizzati dal Paese, portando ad un netto incremento dei redditi e dei consumi di beni non di prima necessità. Sebbene lo sviluppo economico abbia inevitabilmente portato ad una certa crescita della diseguaglianza, i dati statistici dimostrano in modo incontrovertibile come gli effetti dello sviluppo siano stati distribuiti in maniera certamente più equa rispetto ad esempi provenienti da altri Paesi con condizioni di partenza paragonabili

Presentando documenti e dati, Li Wen offre una prospettiva completa sui cambiamenti che la società cinese ha vissuto dalla vittoria della rivoluzione maoista ad oggi, rispondendo con i numeri ai critici della Repubblica Popolare e senza ridursi ad una mera agiografia, ma sottolineando successi ed aporie di un modello sociale ed economico che comunque ha dimostrato di funzionare in modo efficiente nel contesto del XXI secolo.

28/07/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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