Il cappello dell’intellettuale operaio in quarantena

Citazioni di passi dal Me-ti, Libro delle svolte [1934-37] di Bertolt Brecht


Ai malati si prescrive spesso non quello che li cura meglio ma ciò che costa più denaro.

Medici hanno influsso sullo Stato solo in quanto possono far guadagnare gli sfruttatori.

I poveri sono maggiormente esposti alle malattie e sono curati peggio.

Ci sono troppi medici perché possano guadagnar bene ma troppo pochi perché possano curar bene.

I medici dei poveri non hanno tempo di perfezionarsi sono tanto occupati ad usare metodi sbagliati che non hanno tempo di studiarne di più giusti.

Le invenzioni a favore degli uomini vengono messe a tacere, quelle a loro dannose promosse.

31/05/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Roberto Fucci

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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