Priorità alla scuola!

Genitori ed insegnanti uniti nel chiedere adeguati investimenti per poter riaprire la scuola in presenza a settembre e abbandonare la didattica a distanza.



Il 23 Maggio il mondo della scuola scende in piazza in ben 19 città del territorio nazionale accogliendo l'appello Priorità alla scuola lanciato da gruppi di genitori. Le rivendicazioni sono chiare: investimenti pubblici ingenti alla scuola statale per ricominciare a settembre le lezioni in presenza senza alcune forme di didattica emergenziale a distanza. È necessaria una drastica riduzione degli alunni per classe attraverso un piano serio di assunzioni di docenti, personale Ata e Assistenti Educativi, insieme ad interventi alle strutture scolastiche, con ristrutturazioni e riaperture di plessi chiusi. La lotta proseguirà il 3 giugno con la sospensione di tutte le attività di didattica in digitale. Invece 8 giugno tutti a manifestare sotto al MIUR.

Montaggio: Angelo Caputo

31/05/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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