Quando l'ingiustizia diventa legge la Resistenza è un dovere

Mimmo Lucano, Riace.

2 ottobre a Piazza Esquilino a Roma sit in per chiedere a gran voce MIMMO LUCANO LIBERO!

Di tutte le accuse (una ventina tra cui associazione a delinquere, truffa, concussione, malversazione etc.) le uniche accolte dal GIP e che ne motivano l’arresto sono inerenti la violazione dell’articolo 353 bis del codice penale (turbata libertà degli incanti) per non aver messo a bando gli appalti della raccolta dei rifiuti porta a porta; e l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo la nota diffusa dalla procura il 2 ottobre, Lucano avrebbe organizzato un matrimonio “di comodo” tra un’immigrata nigeriana e un cittadino italiano. Alla base di questa accusa c’è un’intercettazione telefonica.

06/10/2018 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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