sservatorio sul mondo che cambia: Stragi a Gaza, fallimenti a Kiev, silenzi in Occidente

Dall’impotenza europea di fronte al genocidio a Gaza al collasso del fronte ucraino: tra silenzi istituzionali e popoli ignorati, l’Occidente si allontana dalla realtà.


Nella nuova puntata dell’Osservatorio sul mondo che cambia, il professor Orazio Di Mauro affronta la drammatica crisi in corso a Gaza e Cisgiordania, denunciando le stragi di civili ad opera di Israele. La resistenza palestinese, pur sottoposta a pressioni senza precedenti, continua a colpire. Di Mauro descrive la strategia israeliana, mentre si registrano numerosi suicidi tra i riservisti israeliani per la pressione psicologica. In parallelo si parla della crisi economica causata dagli attacchi dei ribelli yemeniti contro il porto di Eilat sul Mar Rosso: il porto è sull’orlo del collasso, con il 90% del traffico commerciale scomparso e la dichiarazione di bancarotta ufficiale. Di Mauro accusa i governi occidentali di ignorare le richieste crescenti dei cittadini per porre fine alle violenze, preferendo mantenere il sostegno politico e finanziario a Israele. Passando all’Ucraina, il professore aggiorna sul fronte russo-ucraino: l’avanzata russa continua lenta ma inesorabile, con la recente conquista di Chasiv Yar e Pokrovsk sotto assedio. Di Mauro sottolinea che l’Ucraina è a corto di armamenti e le promesse occidentali si scontrano con realtà logistiche e politiche, lasciando il continente debole e incapace di influire sul campo.

01/08/2025 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

Condividi

L'Autore

Redazione

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: