Domenica, 17 Marzo 2019 00:34

La critica marxiana ai diritti umani

di
In questo primo, di una serie di articoli, analizzeremo le variegate riflessioni di Marx sui diritti dell’uomo al fine di indagarne una possibile concezione unitaria, interrogandone la validità rispetto all’epoca in cui furono concepite e l’attualità che conseguono in particolare nel nostro mondo.
Sebbene la tesi genocidaria è smentita essa serve a sviare l’attenzione degli ucraini dall’odierno reale kholodomor, vale a dire la morte da freddo per le liberalizzazioni varate dal governo filo-americano.
Una misura utile solo ai padroni che non a caso è la nuova “priorità” del governo.
Le rivoluzioni in occidente stroncate dall’attitudine proditoria dei revisionisti che, nel momento decisivo, si schierano con la controrivoluzione.
È la redditività degli investimenti capitalistici che guida la crescita e l'occupazione, non le dimensioni del deficit pubblico.
Sebbene Soderbergh faccia di tutto per realizzare un film antitetico all’industria culturale, la mancanza di una visione del mondo alternativa gli impedisce di andare al di là di un lodevole film di denuncia dei meccanismi, anche razzisti, di sfruttamento della forza lavoro e della necessità di battersi contro di essi.
Settima edizione per l’evento primaverile del Locarno Film Festival “L’immagine e la parola” dal 29 al 31 marzo 2019.
Ventisettesima lezione del corso Controstoria del secolo breve (II parte: dal Secondo dopoguerra ai giorni nostri) tenuto, per l’Università popolare Antonio Gramsci, dal prof. Renato Caputo.
Il nostro reportage da New York sulla manifestazione “Hands Off Venezuela!” svoltasi nel pomeriggio di sabato 23 febbraio a Wall Street.
Sabato, 09 Marzo 2019 21:23

Quaderni del carcere - II parte

di
Proseguiamo nella nostra analisi dei concetti fondamentali dei Quaderni del carcere a cominciare dalla società civile e dai principali strumenti funzionali all’egemonia sulla società civile.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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