Recensioni

Il libro del sociologo Ricardo Antunes sui processi di precarizzazione in Brasile.
Nella sua forma più coerente e radicale la fede nella trascendenza religiosa rende impossibile l’edificazione di un’autentica comunità di citoyens, ed è a sua volta la mancanza di tale comunità a rendere inevitabile il ricorso all’evasione religiosa.
Proseguiamo nella recensione analitica di questo gioiello nascosto di Losurdo: L’ipocondria dell’impolitico
Un capolavoro del realismo poetico datato 1939, che non ferma la sua traiettoria tra i confini del noir.
Ben lungi dall’essere sinonimo di spirito attivo e innovativo, l’ipocondriaca incapacità di riconoscersi nel reale ovvero la saccenteria del dover essere sfociano nell’immobilismo e nell’impotenza politica

Nella visione di questo film si conferma che la gran parte della sinistra politica è inestricabilmente legata alla sorte delle classi medie, alle loro ansie, alla loro parabola o declino sociale.

A due anni dalla morte del più grande storico delle idee marxista pubblichiamo una analitica recensione a una sua grande opera poco conosciuta: L’ipocondria dell’impolitico.
Una magnifica mostra del più grande fra i pittori, in parte deturpata dalle modalità di fruizione imposte dalla pandemia.
Un documentario prodotto da Michael Moore e girato da Jeff Gibbs mette in discussione la possibilità che possa esistere un capitalismo verde.
Sorrentino, Spike Lee e i fratelli D’Innocenzo sono dei registi certamente dotati ma, essendo privi di una visione del mondo autonoma rispetto alla dominante, producono opere molto discutibili e certamente sopravvalutate
La Rivoluzione cubana raccontata dalle donne: cosa hanno fatto loro per la rivoluzione e cosa la rivoluzione ha fatto per loro.
La nuova serie di Sorrentino che accentua tanto le miserie, quanto lo splendore della prima.
Una serie con tutti i grandi pregi e i grandi difetti del cinema di Sorrentino, che coniuga una sacrosanta critica radicale dei vertici della chiesa cattolica con un secentismo programmatico

Un documentario ecosocialista che mette a nudo il complesso eco-industriale e la svendita del movimento ambientalista agli interessi delle grandi multinazionali.

Recensioni di classe a: I miserabili, My Dinner With Hervé, Vivi e lascia vivere e La scomparsa di mia madre
Brevi recensioni critiche agli ultimi film divenuti fruibili sul web

Diavoli

Una serie che tocca certamente diverse questioni economico-politiche fondamentali, appassionando e lasciando alquanto da riflettere allo spettatore, anche se si conclude in modo deludente con un’apologia indiretta dell’esistente.
I film più significativi rintracciabili su internet e la recensione critica ai premi dei David di Donatello 2020
Brevi recensioni con film e serie da vedere da casa o da evitare
Una mini serie da non perdere disponibile su netflix che denuncia l’oppressione della donna nelle comunità religiose ortodosse
Brevi recensioni ai più importanti film non ancora distribuiti in Italia a causa della pandemia, ma disponibili sul web
Film non ancora distribuiti in Italia o non ancora usciti a causa della pandemia, ma reperibili sul web, pellicole distribuite da Netflix, una serie prodotta dalla Rai e un’ottima introduzione al pensiero di Hegel di Giacché
La fossa è la società capitalistica in cui viviamo, i piani sono le classi sociali, il cibo è la ricchezza, l’amministrazione muove le fila della prigione come le grandi industrie controllano la politica attuale.
Brevi recensioni di due grandi libri, dei film e delle serie tv che siamo riusciti a esperire esteticamente da quando siamo ridotti al “lavoro agile”
Qualche buona intuizione attorno al tema del lavoro e della maternità ma il cinema italiano è ancora permeato di un senso di ineluttabilità del reale di cui fa fatica a disfarsi.
Recensione del film, distribuito su Netflix, del regista spagnolo Urrutia

Film e serie che siamo riusciti a vedere prima dell’inizio della quarantena e della schiavitù del telelavoro

Brevi recensioni dei film internazionali che siamo riusciti a vedere prima dell’inizio della quarantena

Nell’ultimo libro di Fosco Giannini il racconto della mai interrotta spinta alla guerra dell’imperialismo e la necessità di una risposta internazionalista e rivoluzionaria.
Concludiamo la recensione analitica di Soluzioni hegeliane, in cui Francesco Valentini fa i conti con Erich Weil e le filosofie post-hegeliane.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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