Marx, la critica dell’economia politica (I videolezione – Il metodo dell’economia politica)

Prima lezione del ciclo sulla critica marxiana dell’economia politica tenuto da Ascanio Bernardeschi per UniGramsci, sezione di Pisa. In questa lezione si fa cenno ad alcuni economisti anteriori a Marx e si tratta il metodo marxiano dell’economia politica.


Inizia il ciclo di 4 incontri dell’UniGramsci di Pisa dedicati alla critica marxiana dell’economia politica. In questo primo incontro si accenna al contributo e ai limiti di alcuni economisti anteriori a Marx – Francois Quesnay, Adam Smith e David Ricardo – e si tratta il metodo marxiano dell’economia politica. In particolare si accenna alla dialettica hegeliana, all’astrazione determinata e alla distinzione fra i caratteri generali della realtà, comuni a ogni epoca storica, e quelli storicamente determinati, specifici del modo di produzione capitalistico. Gli economisti borghesi, non curandosi di questa distinzione vedono questo modo di produzione come un’entità eterna, che è sempre esistita e sempre esisterà.

27/03/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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