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Venerdì, 19 Aprile 2024 11:24

Il giovane Hegel critico del cristianesimo

Il cristianesimo, secondo Hegel, è strutturalmente inefficace a fungere da religione popolare per un’umanità che si è liberata dalle catene del dispotismo e pretende di autodeterminare il proprio agire, di riorganizzare razionalmente le proprie istituzioni, perché la vita cristiana rinvia a una dimensione trascendente, che porta a non farsi carico del mondo intramondano e a lasciarlo dominare dalla tradizione. 

Venerdì, 29 Dicembre 2023 16:27

Hegel, il cristianesimo e la Rivoluzione francese

La Rivoluzione Francese ha ricevuto un grande sostegno tra gli intellettuali tedeschi e in particolare tra i filosofi, che vi avevano visto la possibilità della realizzazione storica della categoria della universalità. Tale categoria da Kant a Hegel porterebbe in sé un pathos antifeudale, volto a spazzare via il particolarismo dominante nell’ancien règime.

Venerdì, 15 Settembre 2023 17:45

Il giovane Hegel e l’esigenza dell’assoluto

Sono certo che in tutto questo tempo hai pensato qualche volta a me dopo che ci siamo separati con la parola d’ordine “Regno di Dio”. A questa parola d’ordine ci riconosceremo nonostante ogni metamorfosi, io credo. Sono certo che qualunque cosa ti capiti il tempo non cancellerà in te tale tratto. E penso che lo stesso sarà per me [1].

Venerdì, 16 Giugno 2023 09:04

Hegel, la religione popolare e il cristianesimo

Non solo la nostalgia della Grecia si fonda sulla scoperta della tragicità presente nella moderna epoca dei lumi, ma la sua praticabilità nel e per il presente è intimamente connessa ai tentativi storici, altrettanto utopistici, che proprio in quegli anni si sperimentavano per dotare la modernità di una nuova religione popolare, in grado di sanare, sul modello dell’antica, l’abisso che si era venuto creando – e intorno a cui ruoterà tutta l’analisi della tragedia della modernità – tra individuo, società civile e Stato.

Venerdì, 25 Novembre 2022 12:51

Videolezione: cristianesimo e filosofia

Video dell’ottavo incontro dedicato a cristianesimo e filosofia del corso: “Controstoria della filosofia in una prospettiva marxista”; terzo ciclo: “Dall’Ellenismo al Tardoantico” – introdotto dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci.

Versione cartacea dell’introduzione al VIII incontro del corso controstoria della filosofia in una prospettiva marxista: cristianesimo e filosofia, relatore prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci, mercoledì 26 ottobre dalle 18 alle 20,15 a via Goito 35 b, metro Stazione Termini Roma. Gli iscritti all’Unigramsci potranno partecipare anche attraverso google meet. Il video dell’incontro sarà disponibile sul canale youtube, sul sito web e la pagina facebook dell’Unigramsci.

Venerdì, 14 Ottobre 2022 20:10

Il neoplatonismo

Come l’ultima scuola platonica ha cercato vanamente di contrastare l’affermazione del cristianesimo quale pensiero unico dominante.

Venerdì, 08 Ottobre 2021 18:05

Religione popolare vs cristianesimo

Hegel potrà passare a un’autonoma e originale riflessione speculativa solo nel corso del lavoro da storico pensante, dopo aver sviluppato fino alle estreme conseguenze i postulati della filosofia kantiana e averne colto l’inadeguatezza a dar conto in maniera conseguente del piano storico-fenomenologico.

Venerdì, 10 Settembre 2021 18:03

Hegel, Kant e la religione popolare

Si è supposto di poter risalire, con gli strumenti messi a disposizione dalla filologia, a una presunta oggettività testuale, tradita dagli interventi dei primi editori o curatori e in grado di rimettere completamente in discussione principi ermeneutici consolidati lungo oltre un secolo di studi hegeliani.

Venerdì, 06 Agosto 2021 00:12

Hegel a Tubinga

La riflessione kantiana è interpretata da Hegel, Hölderlin e Schelling, come avente in sé il fondamento di ogni possibile sviluppo della filosofia e più in generale della rivoluzione spirituale dell’epoca, al cui pieno dispiegamento si trattava di contribuire.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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