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Critiche e autocritiche a Storia e coscienza di classe
Storia e coscienza di classe è responsabile della concezione della reificazione come condizione ontologica dell’uomo. L’errore fondamentale consiste nell’eccessivo hegelismo, che ha portato l’autore a identificare l’oggettivazione, essa sì condizione universale e ineliminabile dell’attività dell’uomo, con l’alienazione che ne è invece la forma storica, transeunte e specifica del modo di produzione capitalistico.
Il giovane Hegel e la radicalizzazione della filosofia kantiana
Il giovane Hegel opere una radicalizzazione della filosofia kantiana, contrapponendo la concezione greca della moralità a quella cristiana
I limiti del marxismo dal punto di vista di Losurdo
Lo Stato, la nazione, la lingua, la religione, la molteplicità delle civiltà e il mercato attendono ancora di essere indagate ontologicamente dal marxismo
Ricezione e sviluppi di Storia e coscienza di classe
Recensioni che comprendono i punti di forza di Storia e coscienza di classe, cercando di superarne dialetticamente i limiti
I limiti di Marx da una prospettiva hegeliana
L’estinzione dello Stato è, secondo Losurdo, sinonimo più di idealismo della prassi che di materialismo storico
Hegel illuminista e laico
L’interesse per la sensibilità, lungi dall’essere posto da Hegel in contrapposizione al primato della ragione sulla natura, è dettato da una preoccupazione di carattere realista, in quanto sebbene l’empirismo non è in grado di porre princìpi, d'altra parte se si deve operare sugli uomini, questi vanno presi come sono, e vanno ricercati gli impulsi e i sentimenti buoni da cui la natura dell’uomo può essere nobilitata.
Recensioni a Storia e coscienza di classe
Le accuse più ricorrenti a Storia e coscienza di classe sono di idealismo, di soggettivismo e di deformazione del #marxismo, per avere escluso la natura dalla considerazione #dialettica.
Losurdo e l’essere sociale in Hegel e Marx
La riflessione di Marx è tutta volta a stringere il nesso dialettico necessità-libertà, teoria-prassi, attraverso l’interazione soggetto-oggetto, circostanza-uomo e, nei termini del materialismo storico, struttura-sovrastruttura.
Lukács e la reificazione
A parere del giovane Lukács il compito dell’unificazione del dualismo di soggetto e oggetto – oscuramente avvertito e lasciato cadere da Kant – viene ripreso da Hegel, il quale se da un lato interpreta il criticismo come la filosofia della scissione per eccellenza, dall’altro è ben lungi dall’addossarne la causa all’arbitrio o ai limiti del filosofo Kant.
Il giovane Hegel e il dualismo kantiano
Nel complesso tentativo di trovare un accordo tra intelletto e sensibilità, che caratterizza in modo più o meno cosciente quasi tutti gli scritti del giovane Hegel sulla religione, è ravvisabile l’influenza di Schiller che, proprio allora, avviava un’elaborazione autonoma della filosofia critica, cercando di superare il dualismo fra ragione e sentimento, trascendentale e storico.