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Grandezza e limiti della società borghese in Marx
Marx considera scientificamente la società capitalista, cioè da un punto di vista storico, perciò non assume mai un’attitudine di critica moralistica, ma analizza gli aspetti progressivi e i limiti storici necessari di tale modo di produzione, indicandone, nella misura del possibile, ipotesi di superamento dialettico.
Losurdo, il ruolo della soggettività e la dialettica del reale
Losurdo, al fine di criticare giustamente quelle interpretazioni di Marx, così frequenti anche all’interno del #marxismo, che tendono a sopravvalutare l’aspetto soggettivo, sfociando in una concezione della prassi volontaristica e “anarchica”, tende però a sottovalutare l’aspetto dell’attività del soggetto.
Hegel e la diatriba sull’ateismo
Il giovane #Hegel aveva già sviluppato una concezione della religione nel senso del #panteismo spinoziano, in netto contrasto con la concezione ortodossa della tradizione ebraico-cristiana, che considera la divinità come una persona.
Lukács e il giovane Hegel
L’intento lukacciano è quello di stabilire una sostanziale continuità tra il pensiero di #Hegel e quello di #Marx, che passa attraverso l’eredità di quanto c’è di più progressivo e innovativo nella filosofia del primo, e segnatamente della dialettica.
Losurdo: la categoria del negativo e la teoria della rivoluzione
Quando un ordinamento politico-sociale non riesce a controllare e a incanalare l’insopprimibile spinta al mutamento, quando non riesce a padroneggiare la #negatività che circola inevitabilmente nelle sue strutture, è allora condannato a essere #spazzato via.
Lukács, Hegel, Marx e la categoria della mediazione
Come mostra #Lukács, Marx, appropriandosi della categoria della mediazione e svolgendola materialisticamente, attua nella sua teoria rivoluzionaria il superamento-inveramento del pensiero di #Hegel.
La teologia rivoluzionaria del giovane Hegel
Il giovane #Hegel è interessato alla #filosofia come a uno strumento indispensabile al rivolgimento della religione esistente, per renderla capace di risvegliare nelle masse popolari il senso della propria libertà, trasformandole da un passivo gregge facile preda della superstizione in un popolo capace di realizzare gli ideali ancora astratti della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Filosofia dell’Ottocento
Recensione al significativo volume Filosofia dell’Ottocento. Dall’idealismo al positivismo di Vladimiro Giacché, Diarkos editore, Reggio Emilia 2022, pagine 680, 26 euro. Una brillante proposta per un regalo di classe.
Grandezza e limiti della rivoluzione borghese in Marx
Anche l’ultima figura della fase eroica della borghesia, #Napoleone, è votato al fallimento, perché invece di limitarsi a soddisfare con la guerra i bisogni egoistici della società civile che lo aveva portato al governo, aveva preteso di sacrificare il mondo degli #affari a un fine politico superiore.
Losurdo, Hegel, Marx e la contraddizione
Hegel polemizza contro chi dall’astratto principio di non contraddizione pretende di dedurne leggi riguardanti la realtà.