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Perché sì, perché no
I motivi del sostegno necessario alla lista “Pace, Terra, Dignità” e della difficoltà oggettiva a dare un'espressione politica organizzata alle istanze di classe
Il caso Ilaria Salis: videointervista a Fabio Marcelli, giurista reduce da Budapest
Con il copresidente del Cred, centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia, che sta da tempo seguendo direttamente la difesa di Ilaria Salis, ricostruiamo i momenti fondamentali del processo aggiornando sulle ultime novità.
Le ragioni della candidatura nella Lista per la pace: videointervista al prof. Gianni Fresu
Con uno dei più significativi intellettuali marxisti del nostro paese, fra i massimi studiosi internazionali di Gramsci, professore di filosofia all'università di Cagliari indaghiamo i motivi che lo hanno portato ad accettare la candidatura nella Lista Pace terra e dignità alle prossime elezioni europee.
La lista per la pace alle elezioni europee: videointervista a Angelo D'Orsi
Con il più significativo candidato della Lista per la pace discutiamo in un’ottica gramsciana delle prossime elezioni europee.
Le attuali prospettive del socialismo scientifico in Italia
Partito autonomo del proletariato, partito social-democratico, frazione dei socialisti scientifici in un partito riformista, Lista della pace, entrismo in una forza progressista di massa? Quali prospettive di ricomposizione della sinistra di classe in Italia, altrimenti condannata all’irrilevanza di una Cassandra.
Prospettive e criticità della lista per la pace: video-intervista a Claudio Grassi
Conflitto sociale, guerra, inflazione: analizziamo insieme a Claudio Grassi le prospettive e le criticità della lista per la pace promossa da Santoro e Raniero La Valle.
L’attacco all’Anpi per affossare il movimento contro la guerra
Video-intervista ad Ascanio Bernardeschi sul tentativo di screditare l’Anpi per impedire di denunciare il rischio del genocidio da parte del partito trasversale della guerra.
PER LA LIBERTA', PER LA PACE. In piazza il 9 marzo!
Riteniamo giusto appoggiare questa mobilitazione contro la guerra e le tendenze reazionarie di questo governo.
Per un fronte ampio che coniughi lotta alla guerra e all’ordoliberismo
Contro le opposte tendenze di chi intende conformarsi all’attuale corso del mondo e chi mira allo splendido isolamento dell’anima bella che in nome dell’eccellente non fa nulla di buono, una prospettiva che tenga insieme l’esigenza di costruire un fronte ampio contro le politiche guerrafondaie e liberiste e la necessaria lotta al suo interno per l’egemonia della sinistra radicale
Uniti per costruire la pace e un nuovo equilibrio mondiale
Alla luce dell’andamento della guerra in Ucraina non c’è alternativa alla soluzione diplomatica che sancirà la fine del predominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel mondo. Questo viene ben espresso nell’ultimo editoriale di “Marx21”, che fa un importante richiamo all’unità di tutte le forze che desiderano la fine della guerra.