Esteri

Seiichi Morimura, con il successo del suo libro La Gola del Diavolo, svelò al grande pubblico giapponese le atrocità commesse durante la Seconda guerra mondiale dall’Unità 731, punta di diamante del programma di guerra biologica del Giappone imperiale.

Dietro la propaganda bellicista della NATO alcuni ex funzionari statunitensi importanti sono stati delegare dalla Casa bianca a trattare con la Russia all’oscuro di tutti.

A cinquant’anni dall’apertura delle relazioni bilaterali, Vietnam e Italia hanno sviluppato rapporti di primaria importanza in ambito economico e commerciale, al punto che oggi la Repubblica Socialista rappresenta il primo partner del sud-est asiatico per Roma.

Quando la rivoluzione socialista ha successo solo in paesi in cui non è possibile sviluppare subito una società socialista diviene necessaria una transizione attraverso il capitalismo di Stato. D’altra parte non si può fare di necessità virtù e scambiare questa tragica necessità storica con il socialismo del XXI secolo.

Alla luce dell’andamento della guerra in Ucraina non c’è alternativa alla soluzione diplomatica che sancirà la fine del predominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel mondo. Questo viene ben espresso nell’ultimo editoriale di “Marx21”, che fa un importante richiamo all’unità di tutte le forze che desiderano la fine della guerra.

Dal vertice Nato in Lituania emergono impegni a rafforzare il carattere aggressivo dell'Alleanza atlantica, a incrementare le spese militari, a convertire l'industria in direzione delle produzioni belliche, a prepararsi a uno scontro con la Cina. L'Unione Europea si conferma subalterna agli Usa.

In Francia e in Italia si fanno riforme del lavoro che violano i più elementari diritti sociali e accrescono ulteriormente le disuguaglianze.

Nella guerra in Ucraina, l’Europa serva della NATO cancella la propria memoria storica.

Nelle ultime due settimane, il Vietnam ha fatto sentire la sua voce in diversi incontri internazionali all’interno del Movimento dei Paesi non Allineati, dell’ASEAN e dell’UNHCR, lanciando un messaggio di pace, sicurezza e stabilità.

L’invio di munizioni a grappolo statunitensi all’Ucraina ha suscitato la reazione dei Paesi che ancora oggi subiscono le conseguenze dell’uso di questo tipo di ordigni da parte degli USA.

Un documento dell’UNAC sull’escalation israeliana in atto.

La sconfitta dell’unipolarismo statunitense sarebbe certo un fatto positivo, ma l’ipotesi di un mondo multipolare o multilaterale presenta molte questioni irrisolte.

L'insurrezione del Gruppo Wagner è il segnale di una divisione nella classe dominante russa.

Il primo ministro Phạm Minh Chính e il presidente dell’Assemblea Nazionale Vương Đình Huệ hanno tracciato il bilancio dell’economia vietnamita per il primo semestre del 2023 e offerto indicazioni per la seconda metà dell’anno.

Il primo ministro Phạm Minh Chính ha visitato la Cina tra il 25 e il 28 giugno, incontrando il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang, e partecipando alle attività del World Economic Forum di Tianjin.

La guerra in Ucraina ha posto con forza all’ordine del giorno considerazioni di ordine politico ed etico. Un discorso etico sulla guerra in Ucraina e sulla guerra in generale è necessario per opporsi alle argomentazioni della propaganda.

La visita di Li Qiang in Germania e Francia dovrebbe essere colta da tutta l’Europa come un’occasione per riorientare le proprie relazioni estere e abbandonare la sudditanza nei confronti degli Stati Uniti.

Nello scenario sempre più preoccupante dell’escalation militare nella guerra in Ucraina, a Napoli si terrà un’assemblea pubblica (il 22 giugno) per rilanciare il movimento contro la guerra e le sue ripercussioni sociali con parole d’ordine chiare che possano portare a una lotta unitaria e incisiva: cessate-il-fuoco, soluzione politica del conflitto, diverso ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e nel mondo, politica di cooperazione internazionale, ratifica del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari, politica economica alternativa, salario minimo legale, ripristino della scala mobile, nazionalizzazione dei comparti fondamentali della produzione, lotta contro il carovita, programmazione democratica e sociale delle produzioni e dell’economia.

Un articolo programmatico del presidente del Partito Comunista della Federazione Russa pubblicato su “Cumpanis” illustra nel dettaglio le posizioni di quel partito sia sulle questioni internazionali che sulle prospettive economiche e sociali di quel paese.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha visitato il Vietnam il 3 e 4 giugno, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’apertura delle relazioni diplomatiche.

Intervista di Fosco Giannini ad Alejandro Betancourt dell’Ambasciata di Cuba a Roma.

Il Vietnam ha accettato l’invito al G7 allargato di Hiroshima, ma ha dimostrato di mantenere una posizione equidistante tra le potenze ricevendo Dmitrij Medvedev negli stessi giorni.

La guerra in Ucraina fa parte di uno scontro globale fra la maggiore potenza imperialista, contornata dagli imperialismi, suoi vassalli e un blocco in via di formazione di paesi emergenti che non si rassegnano al predominio del dollaro e delle politiche neoliberiste e che vogliono decidere autonomamente i loro destini. Da che parte stare?

Nel futuro si prefigurano vari scenari che non escludono l’ipotesi della complicata costruzione di un polo internazionale dei lavoratori.

Anche la sinistra comunista appare quanto mai variegata, divisa e addirittura contrapposta al proprio interno sul giudizio e la posizione da assumere rispetto ai tragici eventi del conflitto ucraino. Nelle più significative analisi di cui daremo conto e brevemente discuteremo appare generalmente un’analisi per certi aspetti acuta, per altri unilaterale.

In occasione del 42° vertice dell’ASEAN, il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha esposto le proposte del suo Paese per rendere l’associazione più autosufficiente grazie allo sfruttamento delle proprie risorse.

Bisogna sostenere la Russia in quanto di fatto si batte per un mondo multipolare contrastando gli Stati uniti e la Nato, oppure bisogna spingere i soldati proletari di entrambi gli eserciti a fraternizzare e a rivolgere le proprie armi contro gli ufficiali rappresentanti degli sfruttatori delle classi dominanti?

Un documento dei compagni Alan Freeman e Radhika Desai per il Valdai Club sull’imperialismo che auspica un riposizionamento della sinistra occidentale in senso antimperialista e internazionalista.

Pubblichiamo il testo integrale tradotto della lettera che Julian Assange ha scritto al re appena incoronato, in cui con ironia e intelligenza descrive la situazione carceraria e indirettamente sbeffeggia l’ipocrisia, l’anacronismo e l’esibizione di sfarzo offensivo per gran parte dell’umanità di quella cerimonia.

Tra il 9 e l’11 maggio, l’isola indonesiana di Flores ha ospitato il 42mo vertice dell’ASEAN, nel quale i leader dei dieci Paesi membri hanno discusso le questioni di interesse comune.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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