Approfondimenti teorici (Unigramsci)

Questa sezione del giornale è dedicata alla formazione teorica dei lavoratori e delle classi popolari e curata in collaborazione con le compagne e i compagni del collettivo della Università Popolare Antonio Gramsci (Unigramsci). Questa collaborazione nasce dalla volontà di approfondire i legami con una realtà molto impegnata nella “battaglia delle idee”, per formare una visione del mondo “altra”, diversa da quella delle classi dominanti. Non può esistere, infatti, una prassi rivoluzionaria in assenza di una teoria rivoluzionaria e questa non può che esser ricercata a partire dal pensiero critico di Marx, per sviluppare una visione autonoma del mondo, di classe, consapevoli che se i subalterni non hanno una propria visione necessariamente finiscono con l’adottare quella dominante. Questa collaborazione vorrebbe anche essere un elemento di stimolo per la formazione di quegli intellettuali organici di cui il futuro partito del proletariato avrà grande bisogno. Pertanto, in questa sezione pubblichiamo testi di approfondimento teorico, non necessariamente oggetto dei corsi universitari.

Marx critica sia l’anarchismo di Bakunin e Proudhon sia le lotte anarchiche-insurrezionali dei lavoratori seguaci di Ludd. Tale critica, nella sua essenza, può essere applicata anche alle attuali forme di neo-luddismo.

Gli stadi dell’esistenza concepiti da Kierkegaard – che riduce l’uomo all’individuo singolo – e l’apologia di una fede irrazionalistica e antitetica all’etica
Proseguiamo nella esposizione dei concetti fondamentali della filosofia hegeliana affrontando i Lineamenti di filosofia del diritto, l’ultima grande opera pubblicata da Hegel
La politica delle liberal-democrazie imperialiste, volta a favorire a ogni costo la guerra fra Germania nazista e Unione sovietica, finiscono con l’innescare la Seconda guerra mondiale
La Scuola di Francoforte e la sua critica della società moderna e contemporanea da Horkheimer ad Adorno
Un altro passo avanti nella distruzione della ragione: l’apologia del pensiero mitologico-religioso di Kierkegaard per contrastare la visione del mondo filosofico-scientifica che rischia di mettere in questione rapporti di proprietà sempre più ingiusti e irrazionali.

Proseguiamo il ciclo di pubblicazioni su etica e marxismo proposto dalla professoressa Ciattini, docente della Sapienza di Roma e anche dell’Università Popolare Antonio Gramsci

Proseguendo nell’esposizione dei capisaldi del sistema hegeliano delle scienze filosofiche, affrontiamo la filosofia dello spirito soggettivo e i primi due momenti dello spirito oggettivo
Approfondiamo le interessanti osservazioni di Brecht sulle contraddizioni dei lavoratori della mente all’interno della società capitalista e sul rapporto fra impegno politico e ricerca della felicità
La resistibile ascesa al potere di Hitler è opera in primo luogo del supporto della classe economicamente dominante nazionale e, in seguito, degli investimenti nella sua politica imperialista da parte del grande capitale finanziario transnazionale

Secondo i critici di Marx la fabbrica da lui studiata, e quindi la sua critica al capitalismo, è obsoleta in ragione dei cambiamenti avvenuti nel XX secolo. Tuttavia, nell’evoluzione della fabbrica capitalistica esiste un’invariante temporale.

La presenza di un’etica specifica nel marxismo è ricavabile dalla diversa concezione della società rispetto a quella propria del liberalismo

Il pensiero di Sartre è divenuto un importante punto di riferimento per la sinistra rivoluzionaria che si batte contro imperialismo e neocolonialismo
Proseguendo nell’analisi critica dei pensatori moderni conservatori e reazionari, concludiamo l’analisi sul pensiero di Schopenhauer e sulla sua polemica contro l’ottimismo sociale
Ernesto Che Guevara propose un umanesimo marxista. Ma è coniugabile lo scopo conoscitivo del marxismo con dei principi etici?
Proseguendo in questa succinta esposizione della filosofia di Hegel, affrontiamo la terza e conclusiva parte della Scienza della logica e la filosofia della natura
Brecht, polemizzando con gli intellettuali tradizionali e con quelli organici alla classe dominante borghese, insiste nel sottolineare come il mondo del pensiero non possa che essere espressione del mondo storico e sociale

Ernesto Che Guevara propose un umanesimo marxista. Ma è coniugabile lo scopo conoscitivo del marxismo con dei principi etici?

Dalla tragica parabola del Fronte popolare francese alla resistibile ascesa al potere del partito nazionalsocialista
Dopo aver concluso la trattazione del marxismo eretico di Bloch, passeremo ad analizzare le fasi pre marxista della filosofia di Sartre
Proseguiamo questa nostra ripresa della distruzione della ragione con la trattazione del pensiero conservatore e reazionario di Schopenhauer

Proseguiamo nell’esposizione dei momenti fondamentali della Scienza della logica di Hegel

Proseguiamo, sulla scorta del corso tenuto per l’Unigramsci, la nostra analisi tematica della grande opera di Bertolt Brecht: Me-ti – Il libro delle svolte
Nel I dopoguerra prima in UK e poi in Francia i conflitti sociali vedono un grande sviluppo delle lotte dal basso, ma il mancato sbocco rivoluzionario finisce con il favorire le forze pronte a un accordo con i nazifascisti, pur di mantenere il proprio dominio sui ceti subalterni
Il marxismo “eretico” di Ernst Bloch, uno dei filosofi di maggior spessore del cosiddetto marxismo occidentale

Proseguiamo nell’esposizione della distruzione della ragione, ovvero della filosofia moderna e contemporanea, conservatrice e/o reazionaria, affrontando il pensiero di Schopenhauer

Dall’analisi della Fenomenologia dello spirito passiamo ad affrontare le questioni fondamentali della Scienza della logica di Hegel
Come può un grande artista rifiutarsi di prendere posizione con la propria opera dinanzi alle grandi problematiche economiche, sociali, politiche e ideologiche del proprio mondo storico?
La grande crisi del capitalismo del 1929 porta all’affermarsi, pur di salvaguardare il modo di produzione capitalista, di forme di rivoluziona passiva che tendono a mescolare elementi desunti dal fascismo e dal capitalismo di Stato
Il marxismo di Korsch muove da una interpretazione filosofica, alla luce della dialettica hegeliana, del pensiero di Marx, per arrivare a una rilettura in chiave antimetafisica e puramente scientifica
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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