Approfondimenti teorici (Unigramsci)
Questa sezione del giornale è dedicata alla formazione teorica dei lavoratori e delle classi popolari e curata in collaborazione con le compagne e i compagni del collettivo della Università Popolare Antonio Gramsci (Unigramsci). Questa collaborazione nasce dalla volontà di approfondire i legami con una realtà molto impegnata nella “battaglia delle idee”, per formare una visione del mondo “altra”, diversa da quella delle classi dominanti. Non può esistere, infatti, una prassi rivoluzionaria in assenza di una teoria rivoluzionaria e questa non può che esser ricercata a partire dal pensiero critico di Marx, per sviluppare una visione autonoma del mondo, di classe, consapevoli che se i subalterni non hanno una propria visione necessariamente finiscono con l’adottare quella dominante. Questa collaborazione vorrebbe anche essere un elemento di stimolo per la formazione di quegli intellettuali organici di cui il futuro partito del proletariato avrà grande bisogno. Pertanto, in questa sezione pubblichiamo testi di approfondimento teorico, non necessariamente oggetto dei corsi universitari.
Il problema che i dirigenti sovietici devono affrontare, una volta conquistato il potere politico mediante la rivoluzione, può essere così sintetizzato: “Come costruire il socialismo partendo da un’economia sostanzialmente agricola, devastata dalla carestia e dalla miseria, causate dalla guerra civile?”. Sulle risposte fornite a tale domanda si apre, tra i dirigenti sovietici, un aspro dibattito. Di particolare spessore teorico e politico è quello che vede contrapposti Lenin e Bucharin.
La grandezza di Nietzsche è indissolubilmente connessa con la sua grandiosa visione del mondo reazionaria
Sintetizziamo qui l’esposizione e gli interventi che si sono susseguiti durante la prima lezione del corso sul marxismo, promossa dal Gruppo Giovani de “La Città Futura”.
Dalla critica all’opera wagneriana Brecht realizza la sua rivoluzione drammaturgica e teatrale dando vita al teatro epico e all’effetto di straniamento.
I caratteri fondamentali e peculiari della civiltà ellenica, che hanno favorito la nascita della filosofia: la democrazia, il commercio e l’attitudine critica.
La formazione illuminista del giovane Hegel decisamente opposta a quella concezione “romantica e mistica” che gli attribuiranno diversi interpreti decisamente sopravvalutati.
Il nuovo assetto geo-politico mondiale bipolare, l'O.n.u. e i suoi limiti, il piano Marshall e la guerra fredda
In seguito all’approdo al marxismo Brecht procede a una radicale revisione della propria posizione sull’arte, maturata intorno alla metà degli anni venti
Il periodo giovanile: wagneriano-schopenhaueriano (1872-1876)
Marx critica sia l’anarchismo di Bakunin e Proudhon sia le lotte anarchiche-insurrezionali dei lavoratori seguaci di Ludd. Tale critica, nella sua essenza, può essere applicata anche alle attuali forme di neo-luddismo.
Proseguiamo il ciclo di pubblicazioni su etica e marxismo proposto dalla professoressa Ciattini, docente della Sapienza di Roma e anche dell’Università Popolare Antonio Gramsci