Dibattito
Questa sezione è dedicata ad ospitare contributi inediti che non necessariamente rispecchiano la linea editoriale ma che ci sembra comunque utile pubblicare per favorire il dibattito sulle questioni poste e pervenire ad una sintesi conciliatoria che necessariamente passa attraverso il superamento dell'unilateralità cui le posizioni contrapposte sono spesso viziate. Tale conciliazione – così necessaria per la ricomposizione del movimento comunista sempre più spaccato in sette incapaci di riconoscere l’unilateralità delle proprie posizioni e istanze – passa proprio per il riconoscimento della porzione di validità che ha la prospettiva opposta alla propria, ovvero per la comprensione critica dei limiti di quest’ultima.
Riflessioni aperte che sottopongo al dibattito per una elaborazione di una nozione di lavoro produttivo fuori dallo schematismo.
Il primo gennaio, 62mo anniversario della vittoria della Rivoluzione Cubana, è stata avviata una riforma monetaria che abbandona la doppia moneta e il peso convertibile, aumenta i salari e pone una nuova regolamentazione delle attività economiche private.
Pubblichiamo questa vignetta di Fabio Manni, sapendo che potrà generare un dibattito. Anzi, da un lato, sarebbe auspicabile che ciò accada.
La distinzione fra lavoro produttivo e improduttivo è importante per l’individuazione della fonte del plusvalore, ma occorre individuare altri criteri per definire la classe lavoratrice, quale soggetto contrapposto al capitale.
Un interessante dibattito sulla natura della società cinese in cui sono espresse posizioni divergenti.
L’appello di Anpi e altre organizzazioni di massa e formazioni politiche separa indebitamente il tema della democrazia e dell’antifascismo dal contesto sociale manifestandosi come una stampella del governo Conte.
Anche tra compagni ci si dedica spesso all'uso della rabbia impotente, piuttosto che centrare l'attenzione ai problemi concreti degli oppressi seguendo la lezione di Marx, Lenin, Gramsci e Pasolini.
In quest’articolo si analizza criticamente la scelta del ministero dell’Istruzione di adottare giudizi descrittivi nella scuola primaria con l’intento di livellare gli studenti verso il basso, in direzione di un sapere fondato sulle competenze piuttosto che sulle più approfondite conoscenze.
Il confronto tra Stato e Chiesa sulla messa di Natale è una più ampia lotta per preservare l’importanza di Dio anche durante la pandemia da coronavirus.
Prosegue l’analisi della storia economica della Repubblica Popolare Cinese. In questa seconda parte si affrontano i temi della crescita economica, del progresso e delle trasformazioni sociali.
Le donne devono essere protagoniste di una rivoluzione culturale e politica per liberare l’umanità dall’oppressione di un sistema che è insieme capitalista e patriarcale.
Un’analisi della storia economica della Repubblica Popolare Cinese attraverso 3 fasi per ripercorrere il passaggio dall’eta’ maoista alla transizione economica che ha caratterizzato gli ultimi decenni
Per un rilancio del federalismo europeo democratico e socialista
Il primo 25 aprile della nostra storia chiusi in casa