I film dell’anno 2017

Classifiche dei film maggiormente significativi usciti nelle sale italiane nel 2017.


I film dell’anno 2017 Credits: https://news.vanderbilt.edu/2017/09/29/i-am-not-your-negro-filmmaker-to-speak-at-vanderbilt/

In questo ormai consueto bilancio di fine anno proponiamo un elenco ragionato dei migliori film italiani e stranieri, documentari, restaurati e di animazione. Seguirà la classificazione dei film più deludenti e sopravvalutati dell’anno. Essendo stati spesso recensiti su questo giornale, troverete nel titolo del film il link al relativo articolo.

I migliori film usciti nel corso dell’anno nelle sale italiane

  1. I Am Not Your Negro di Raoul Peck, documentario contro il razzismo, Usa, Francia 2016, voto: 8
  2. Detroit di Kathryn Bigelow, film storico contro il razzismo, Usa 2017, voto: 7,5
  3. A casa nostra di Lucas Belvaux, film politico contro l’estrema destra, Francia, Belgio 2017, voto: 7,5
  4. Libere, disobbedienti, innamorate di Maysaloun Hamoud, film politico contro il fondamentalismo e il patriarcato, Israele, Francia, 2016, voto: 7+
  5. L’ordine delle cose di Andrea Segre, film di denuncia sulla politica italiana contro l’immigrazione, Italia 2017, voto: 7+
  6. Okja di Bong Joon-ho Usa, film ecologico-politico di denuncia contro le multinazionali, Corea 2017, voto: 7+
  7. In Dubious Battle - Il coraggio degli Ultimi di James Franco, da Steinbeck sulle lotte di classe negli Stati uniti, Usa 2016, voto: 7
  8. Suburbicon di George Clooney, film di denuncia del razzismo sceneggiato dai fratelli Coen, Usa 2017, voto: 7
  9. Manchester by the sea di Kenneth Lonergan, film d’autore drammatico, 2 premi Oscar, Usa 2017, voto: 7
  10. L'altro volto della speranza, di Aki Kaurismäki, un bel film contro la xenofobia, Finlandia 2017, voto: 7
  11. Zero Days di Alex Gibney, documentario di denuncia della guerra sporca tecnologica, Usa 2016, voto: 7-
  12. Il cliente di Asghar Farhadi, film drammatico di autore di denuncia del patriarcato, ha vinto 1 premio Osar e 1 premio a Cannes, Iran 2016, voto: 7-
  13. Song to Songdi Terrence Malick, film d’autore sperimentale, significativo dal punto di vista formale, Usa 2017, voto: 7-
  14. Your name di Makoto Shinkai, film d’animazione-sperimentale-ecologico, significativo dal punto di vista formale, Giappone 2016, voto: 7-
  15. Barriere di Denzel Washington, film drammatico di denuncia del razzismo, Usa 2016, voto: 7-
  16. Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, Documentario di denuncia della crisi e delle politiche di austerità, Italia 2017, voto: 7-
  17. Scappa. Get Out di Jordan Peele, thriller mozzafiato di denuncia del razzismo, Usa 2016, voto: 7-
  18. La ruota delle meraviglie di Woody Allen, tragicommedia d’autore, voto: 7-
  19. Il viaggio di Fanny di Lola Doillon, film storico sulla persecuzione degli ebrei, Francia 2016, voto: 7-
  20. Logan The Wolverine di James Mangold, film sui supereroi molto innovativo, Usa 2017, voto: 7-
  21. Gold - La grande truffa di Stephen Gaghan, film di denuncia della società degli anni ottanta, Usa 2016, voto 7-
  22. Personal shopper, di Olivier Assayas, sofisticato film d’autore, Francia, Usa 2016, voto: 6,5
  23. Billy lynn un giorno da eroe di Ang Lee, film d’autore di denuncia della società dello spettacolo e della guerra in Iraq, Taiwan 2016, voto: 6,5
  24. Cuori puri di Roberto De Paolis, film di denuncia del degrado dei quartieri proletari, senza perdere la tenerezza, Italia 2017, voto: 6,5
  25. A Good American di Friedrich Moser, documentario di denuncia sulla strumentalizzazione del terrorismo per il controllo totalitario delle comunicazioni, Austria 2015, voto: 6,5
  26. Il diritto di contare di Theodore Melfi, come l’anticomunismo ha permesso di superare negli Usa in modo molecolare l’apartheid e i pregiudizi di genere Usa 2017, voto: 6,5
  27. Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade, tragicomica denuncia di come il principio di prestazione uccide la stessa gioia di vivere, Germania 2016, voto: 6,5
  28. Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone animazione, notevole dal punto di vista formale, discutibile dal punto di vista del contenuto, Italia 2017, voto 6,5
  29. It di Andy Muschietti, rivisitazione del celebre romanzo di S. King incentrato sul riscatto degli oppressi dalla società borghese, Usa 2017, voto: 6,5
  30. Sette minuti dopo la Mezzanotte di Juan Antonio Bayona, la crisi pre-adolescenziale rivisitata in chiave gotica, Spagna, Usa 2016, voto: 6,5
  31. Le cose che verranno - l'Avenir, di Mia Hansen-Løve, drammatico film d’autore, Orso d’argento al festival di Berlino, Francia 2016, voto: 6+
  32. 17 anni e come uscirne vivi, di Kelly Fremon, il film descrive con leggerezza e profondità l’adolescenza, USA 2016, voto: 6+
  33. Kong Skull Island, di Jordan Vogt-Roberts, rivisitazione di King Kong con la denuncia della guerra e della devastazione dell’ambiente, Usa 2017, voto: 6,5
  34. Smetto quando voglio masterclassdi Sydney Sibilia, godibile e piuttosto innovativa commedia all’italiana, Italia 2017, voto 6+
  35. Famiglia all’Improvviso – istruzioni non incluse, di Hugo Gélin, una commedia campione di incassi che tocca a tratti corde profonde, Francia 2016, vot:o 6+
  36. La cura dal benessere di Gore Verbinski, rivisitazione in chiave horror de La montagna incantata, Usa, Germania 2017, voto: 6+
  37. La legge della notte di Ben Affleck, un classico hard boiled a tratti avvincente, Usa 2016, voto: 6
  38. Sing di Garth Jennings, film di animazione godibile e ben confezionato, Usa 2016, voto: 6
  39. Una vita, di Stéphane Brizé, rivisitazione senza infamia e senza lode del primo romanzo di Guy de Maupassant, Francia, Belgio 2016, voto: 6
  40. Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, godibile commediola italiana, Italia 2017, voto: 6-

I film più sopravvalutati e/o deludenti

Jackie di Pablo Larrain, la storia dalla prospettiva del cameriere, Cile, Usa 2016, voto: 5,5

La Tartaruga Rossa di Michael Dudok de Wit, animazione, tanto formalismo per niente, Olanda 2016, voto: 5+

Silence di Martin Scorsese, storico, apologia indiretta del rinnegato, Usa 2017, voto: 5

Arrival di Denis Villeneuve, una riproposizione in salsa fantascientifica delle tesi reazionarie del tardo Heidegger, Canada, Usa 2016, voto: 5

Blade runner di Denis Villeneuve, l’ideologia distopica del capitalismo in cui la macchina sostituirebbe l’uomo, Canada, Usa 2017, voto: 5

Sierranevada di Cristi Puiu, esposizione naturalistica della devastazione morale e politica dei paesi che hanno abbracciato il neoliberismo, Romania 2016, voto: 5

Split di M. Night Shyamalan, l’arte di rimestare nel torbido, India 2017, voto: 5

The Founder di John Lee Hancock, la miserevole grandezza del sogno americano, Usa 2016, voto: 5

La la land di Damien Chazelle, un film tanto mediocre quanto furbetto capace di totalizzare 14 candidature agli Oscar, Usa 2016, voto: 5

The great wall di Zhang Yimou, la miserevole grandezza del sogno cinese, Cina 2016, voto: 5

Spider-Man Homecoming di Jon Watts, un’apologia indiretta del distopico sogno americano sapientemente confezionata, Usa 2017, voto: 5

Loving di Jeff Nichols, la storia ridotta a cronaca, Usa 2016, voto: 5-

Gimme Danger di Jim Jarmusch, apologia del ribellismo anarcoide degli anni sessanta, Usa 2016, valutazione: 5-

Dunkirk di Christopher Nolan, un saggio sapientemente confezionato di rovescismo storico, Usa, Gb, Fra 2017, voto: 5-

La tenerezza di Gianni Amelio, il film italiano più pretenzioso e sopravvalutato, Ita 2017, voto: 4,5

Elle di Paul Verhoeven, apologia della desublimazione repressiva, Francia 2016, voto: 4,5

L’inganno di Sofia Coppola, davvero viviamo in tempi bui: miglior regia al festival di Cannes, Usa 2017, voto: 4,5

In viaggio con Jacqueline di Mohamed Hamidi, penoso, Francia, Marocco 2016, voto: 4,5

A ciambra di Jonas Carpignano, piatta, noiosa e penosa cronaca naturalistica di una vita particolarmente squallida, candidato italiano ai premi Oscar, Ita, Fra, Ger 2017, voto: 4,5

Wonder Woman di Patty Jenkins, apologia indiretta della Grande Guerra imperialista in nome della pace, Usa 2017, voto: 4

La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, il pacifismo guerrafondaio e l’ipocrita fondamentalismo individualista dei pentacostali, Usa 2016, voto: 4

Civiltà Perduta di James Gray, una stanca e noiosa ripresa di Cuere di tenebra, Usa 2016, voto: 4

La vendetta di un uomo tranquillo di Raúl Arévalo, l’ennesima inutile ripresa de Il conte di Montecristo, Spagna 2016, voto: 4-

Nemesi di Walter Hill, thriller sconclusionato con poche e confuse trovate, Usa 2,71, voto: 4-

Allied – Un'ombra nascosta di Robert Zemeckis, Un classico prodotto culinario dell’industria culturale Usa, 2016, voto: 3,5.

Moonlight di Barry Jenkins, un Oscar all’ombra di Trump: fra industria culturale e rivoluzione passiva.

Usa 2016, voto: 3,5

L’infanzia di un capo di Brady Corbet, miserie dell’esistenzialismo: un ormai scontato rimestare nel torbido, Usa 2017, voto: 3

Autopsy di André Øvredal, un film tanto orrendo quanto inutile, Gb 2016, voto: 3

Madre! di Darren Aronofsky, concentrato di fascismo quotidiano, Usa 2017, voto: 2

I film restaurati rivisti in prima visione nel 2017

La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenštejn, la rivoluzione di ottobre trionfa anche al cinema, Urss 1925, voto: 10

Il monello di Charles Chaplin, un’eccezionale sintesi degli opposti: il comico e il tragico, la più alta poeticità con la più divertente e arguta ironia, Usa 1921, voto: 9

Manhattan di Woody Allen, Usa 1979, uno dei migliori film di questo grande regista, voto: 8,5

Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, un thriller sempre avvincente, Usa 1991, voto: 7+

Lettera a tre mogli di Joseph L. Mankiewicz, un bel classico da rivedere anche per la critica alla società patriarcale, Usa 1949, voto: 7+

Tutto Finisce All'alba di Max Ophuls, anche il più grande amore è destinato a venir meno in una società classista e maschilista, Francia 1939, voto: 7

Il piacere, di Max Ophuls, un altro grande classico da rivedere, Francia 1951, voto: 7

Il disprezzo di Jean-Luc Godard, una graffiante e significativa critica dall’interno dell’industria culturale, Fra 1963, voto: 7

Sherlock Jr. di Buster Keaton, al di là di un susseguirsi di gag surreali e divertenti, al di là delle indubbie capacità di Keaton sia come regista, che come protagonista, il film resta un’ammirevole momento della storia del cinema, un classico ormai inefficace, Usa 1924, voto: 7

Amori di una bionda, significativa denuncia degli elementi classisti e patriarcali che ancora sopravvivono in una società in transizione al socialismo, di Milos Forman, Cecoslovacchia 1965, voto: 7

Infedelmente tua di Preston Sturges, un film certamente ancora godibile, ma che non lascia molto da pensare all’odierno spettatore, Usa 1948, voto: 6

Blow-Up di Michelangelo Antonioni, un film che fotografa l’incapacità del cinema borghese di intervenire in modo costruttivo sull’esistente, Italia 1966, voto: 6

Eraserhead – La mente che cancella di David Lynch, formalismo esasperato ed esasperante, Usa 1977, voto: 4

Da Mayerling a Sarajevo, di Max Ophuls, ballando sul Titanic alle soglie della prima guerra imperialistica mondiale, Francia 1940, voto: 3,5

Suspiria di Dario Argento, film davvero insopportabile da ogni punto di vista, utile unicamente quale ulteriore prova della miseria della critica cinefila, Italia 1877, voto: 2

I film italiani

  1. L’ordine delle cose di Andrea Segre, film di denuncia sulla politica italiana contro l’immigrazione, Italia 2017, voto: 7+
  2. Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, Documentario di denuncia della cristi e delle politiche di austerità, Italia 2017, voto: 7-
  3. Cuori puri di Roberto De Paolis, film di denuncia del degrado dei quartieri proletari, senza perdere la tenerezza, Italia 2017, voto: 6,5
  4. Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone animazione, notevole dal punto di vista formale, discutibile dal punto di vista del contenuto, Italia 2017, voto 6,5
  5. Smetto quando voglio masterclass di Sydney Sibilia, godibile e piuttosto innovativa commedia all’italiana, Italia 2017, voto 6+
  6. Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, godibile commediola italiana, Italia 2017, voto: 6-
  7. La tenerezza di Gianni Amelio, il film italiano più pretenzioso e sopravvalutato, Ita 2017, voto: 4,5
  8. A ciambra di Jonas Carpignano, piatta, noiosa e penosa cronaca naturalistica di una vita particolarmente squallida, candidato italiano ai premi Oscar, Ita, Fra, Ger 2017, voto: 4,5
  9. Wonder Woman di Patty Jenkins, apologia indiretta della Grande Guerra imperialista in nome della pace, Usa 2017, voto: 4

I film di animazione

  1. Your name di Makoto Shinkai, film d’animazione-sperimentale-ecologico, significativo dal punto di vista formale, Giappone 2016, voto: 7-
  2. Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone animazione, notevole dal punto di vista formale, discutibile dal punto di vista del contenuto, Italia 2017, voto 6,5
  3. Sing di Garth Jennings, film di animazione godibile e ben confezionato, Usa 2016, voto: 6
  4. La Tartaruga Rossa di Michael Dudok de Wit, animazione, tanto formalismo per niente, Olanda 2016, voto: 5+

I documentari

  1. I Am Not Your Negro di Raoul Peck, documentario contro il razzismo, Usa, Francia 2016, voto: 8
  2. Zero Days di Alex Gibney, documentario di denuncia della guerra sporca tecnologica, Usa 2016, voto: 7-
  3. Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, Documentario di denuncia della crisi e delle politiche di austerità, Italia 2017, voto: 7-
  4. A Good American di Friedrich Moser, documentario di denuncia sulla strumentalizzazione del terrorismo per il controllo totalitario delle comunicazioni, Austria 2015, voto: 6,5

Film per ragazzi

  1. Okja di Bong Joon-ho Usa, film ecologico-politico di denuncia contro le multinazionali, Corea 2017, voto: 7+
  2. Il viaggio di Fanny di Lola Doillon, film storico sulla persecuzione degli ebrei, Francia 2016, voto: 7-
  3. Logan The Wolverine di James Mangold, film sui supereroi molto innovativo, Usa 2017, voto: 7-
  4. It di Andy Muschietti, rivisitazione del celebre romanzo di S. King incentrato sul riscatto degli oppressi dalla società borghese, Usa 2017, voto: 6,5
  5. Sette minuti dopo la Mezzanotte di Juan Antonio Bayona, la crisi pre-adolescenziale rivisitata in chiave gotica, Spagna, Usa 2016, voto: 6,5
  6. 17 anni e come uscirne vivi, di Kelly Fremon, il film descrive con leggerezza e profondità l’adolescenza, USA 2016, voto: 6+
  7. Kong Skull Island, di Jordan Vogt-Roberts, rivisitazione di King Kong con la denuncia della guerra e della devastazione dell’ambiente, Usa 2017, voto: 6,5
  8. Famiglia all’Improvviso – istruzioni non incluse, di Hugo Gélin, una commedia campione di incassi che tocca a tratti corde profonde, Francia 2016, vot:o 6+
  9. Sing di Garth Jennings, film di animazione godibile e ben confezionato, Usa 2016, voto: 6
  10. The great wall di Zhang Yimou, la miserevole grandezza del sogno cinese, Cina 2016, voto: 5
  11. Spider-Man Homecoming di Jon Watts, un’apologia indiretta del distopico sogno americano sapientemente confezionata, Usa 2017, voto: 5
  12. Allied – Un'ombra nascosta di Robert Zemeckis, Un classico prodotto culinario dell’industria culturale Usa, 2016, voto: 3,5.

Film usciti nelle sale alla fine del 2016 e visti quest’anno

Captain Fantastic di Matt Ross, un esperimento psicologico rivoluzionario, Usa 2016, voto: 7,5

7 Minuti di Michele Placido, il migliore e più coraggioso film italiano del 2016, Italia 2016, voto: 7+

La verità negata di Mick Jackson, un prezioso film contro il rovescismo storico, Gran Bretagna 2016, voto: 7-

Veloce come il vento di Matteo Rovere, un avanzato equilibrio fra forma e contenuto, Italia 2016, voto: 7-

Lion la strada verso casa di Garth Davis, un tragico spaccato della società indiana, Australia 2016, voto: 6+

Fai bei sogni di Marco Bellocchio, valido dal punto di vista formale, insignificante dal punto di vista del contenuto, Italia 2016, voto: 6+

Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore, quando la volontà di riscatto dei subalterni si piega a un angusto ideale individualistico, animazione, Usa 2016, voto: 6.

In guerra per amore di Pif, insulso dal punto di vista formale e per la vicenda particolare che narra, notevole il contesto storico in cui è inserita, Italia 2016, voto: 6-

Indivisibili di Edoardo De Angelis, l’ennesimo film che si compiace nel rimestare nel torbido, Italia 2016, voto: 5

Migliore serie

Twin Peaks – Il ritorno, di David Lynch, in 18 episodi, Usa 2017.

Migliore serie italiana

Maltese - Il romanzo del commissario, di Gianluca Maria Tavarelli, miniserie televisiva in 4 puntate, Italia 2017, voto 6-

Serie più deludente

Modus, Svezia 2015, otto episodi, voto: 3

Mostre a Roma del 2017

Hokusai. Sulle orme del Maestro, Museo dell’Ara pacis, la migliore mostra di arte giapponese in Italia, voto: 7,5

Da Caravaggio a Bernini Capolavori del seicento italiano nelle Collezioni reali di Spagna, alle Scuderie del Quirinale di Roma, voto: 7,5

I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica al Complesso del Vittoriano, voto: 7,5

Museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova, alle Scuderie del Quirinale, a cura di Valter Curzi, Carolina Brook e Claudio Parisi Presicce, voto: 7

Picasso. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925: alle Scuderie del Quirinale e a Palazzo Barberini, voto: 7

Monet, Al complesso del Vittoriano, voto: 7-

Le mostre di Filippo Lippi e Giovanni da Rimini a Palazzo Barberini, voto: 6-

Migliore spettacolo teatrale visto a Roma nel 2017

Mr Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, messo in scena dal teatro dell’Elfo, al teatro Quirino, voto: 8,5

Più deludente spettacolo teatrale visto a Roma nel 2017

Una casa di bambole di Henrik Ibsen, traduzione, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah con Filippo Timi, Marina Rocco, produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana, al teatro Argentina di Roma, voto: 3

I migliori balletti visti a Roma:

Serata Petit, al Teatro dell’opera, voto: 7,5

Bolle and friends, alle Terme di Caracalla, ormai un classico, voto: 7,5

Il balletto più deludente

Eredità Wuppertal, l'omaggio a Pina Bausch in scena all'Auditorium Parco della Musica per il Festival Equilibrio, voto: 2

L’opera più deludente

Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart nei tempi di Trump, al Teatro dell’opera di Roma, voto: 3

06/01/2018 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Credits: https://news.vanderbilt.edu/2017/09/29/i-am-not-your-negro-filmmaker-to-speak-at-vanderbilt/

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L'Autore

Renato Caputo

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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